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La grande fiction

“Harry & Meghan”, in onda la prima parte dell’atteso docufilm.

Le prime tre puntate incentrate sui rapporti difficili con i media, “ossessionati” dalla vita dei duchi di Sussex. Harry: “Assomiglia a mia madre Diana”

“Harry & Meghan”, in onda la prima parte dell’atteso docufilm.

Sono in onda su Netflix le prime sei puntate Harry & Meghan, l’atteso, discusso e controverso documentario che svela il dietro le quinte della storia dei duchi “ribelli”.  Le prime tre puntate (per la verità dicono poco di nuovo), sono incentrate sui rapporti difficili con i media, "ossessionati” dalla loro vita dicono. E il secondogenito di re Carlo e della compianta Diana, ancora una volta, ripete: "Dovevo proteggere la mia famiglia, affinché non accadesse ciò che abbiamo visto con mia madre Diana, soprattutto dopo essersi separata. Io sono come lei, prendo le decisioni con il cuore. E anche Meghan mi ricorda molto mia madre: ha la stessa compassione, empatia e sicurezza. Era qualcosa più grande di noi, i media volevano distruggerci. Eravamo le loro prede".  “Mia madre –aggiunge-  è stata seguita, infastidita e molestata dai fotografi quando era sposata, dopo la separazione la situazione è peggiorata ulteriormente”. 

 

Il giallo sul primo incontro

E parlano del loro primo incontro, ma la versione è diversa da quella raccontata in passato: Harry aveva parlato di un "blind date", un appuntamento al buio organizzato da amici. Stavolta, invece, racconta che nel 2016 è stato lui a notare un post su Instagram di Meghan e l'avrebbe contattata. Meghan racconta che in quel periodo era in vacanza a Londra e che non si aspettava che l’avrebbe cercata un principe. In passato c’è stata anche un’altra ricostruzione secondo cui l'attrice americana era a Londra proprio per cercare di conoscere il principe.

Al primo appuntamento Harry ritarda di mezz’ora, iniziano a frequentarsi, c’è il un viaggio in Botswana: qui "il loro primo bacio". Poi il 27 novembre 2017 il  fidanzamento diventa ufficiale, e Meghan lo paragona a "un reality show orchestrato, in cui non potevamo dire ciò che davvero volevamo”.

 

Le accuse di razzismo

Il documentario è pieno di accuse per il razzismo contro Meghan: ma poi nel filmato si vede come l'ex attrice americana, la prima non bianca della Royal Family, sia invece adorata dal popolo britannico. Secondo i Sussex la narrativa velenosa dei tabloid e di altre istituzioni britanniche hanno cambiato tutto e provocato anche le minacce di morte contro Meghan. 

Harry e Meghan premiati contro il razzismo con il Ripple of Hope Award 2022.

 

La seconda parte

Il film, si ferma alla vigilia del loro matrimonio al castello di Windsor il 19 maggio 2018. La seconda parte dedicata agli ultimi difficili anni e alla loro fuga da Londra e dalla Royal Family ,andrà in onda su Netflix giovedì prossimo e conterrà probabilmente le rivelazioni più esplosive. Ma trapelano già molte anticipazioni.

La duchessa di Sussex racconta come pensava che il "curtsy" ( l'inchino che si fa al sovrano), fosse "uno scherzo", che da americana "abbracciasse troppo i rappresentanti della famiglia reale, molto formali non solo in pubblico ma anche in privato. Ho dovuto studiare molto perché non volevo imbarazzare la famiglia reale". E si parla anche della prima frizione che c’è tra i fratelli e le cognate. L’episodio risale al 2018, quando partecipa per la prima volta a un evento con i "Fab Four" (lei, Harry, William e Kate)  e Meghan dà il suo appoggio pubblicamente al movimento "Me too". Fino a quel momento la famiglia reale non aveva mai fatto nulla del genere, e qui la prima crepa con la Royal Family e con William e Kate. 

 

La famiglia

Harry dice che "le donne soffrono nella Royal Family", aggiunge che "ci sono pregiudizi inconsapevoli" tra i suoi familiari più stretti. E dice che è stato cresciuto dagli “amici in Africa", "sono quelli che mi hanno fatto crescere". Un attacco al padre.

 

Le prime reazioni

Il Sun riporta che Netflix ha affermato di avere contattato la famiglia reale per un commento, circostanza negata dagli addetti ai lavori di Palazzo. 

Guardare la docuserie del principe Harry e Meghan Markle è "peggio dei Kardashian", a detto il giornalista Piers Morgan, mentre per l’esperta reale Angela Levin, questo documentario complica ancora di più i rapporti tra la famiglia reale e i Sussex.

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