Il valzer delle nomine di Stato

GdF, polizia e Rai: le nomine dell’esecutivo dopo un CdM lampo

Andrea De Gennaro prende il posto di Zafarana, Vittorio Pisani è il nuovo capo della Polizia, Giannini diventa prefetto. Roberto Sergio nuovo ad Rai

GdF, polizia e Rai: le nomine dell’esecutivo dopo un CdM lampo

L’esecutivo Meloni, dopo un tira e molla tra la premier e il ministro dell’Economia Giorgetti, ha dato il via libera nel Consiglio dei Ministri, al nuovo vertice della Guardia di Finanza, dopo che Zafarana è andato a presiedere l’Eni, della Polizia e della Rai.

 

Andrea De Gennaro e Vittorio Pisani

Disco verde alla nomina del comandante in seconda Andrea De Gennaro, che sarà ufficializzata non appena il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, impegnato con il G7 in Giappone farà ritorno a Roma e di Vittorio Pisani a capo della Polizia.

Secondo vari osservatori, la Lega, con la nomina di Pisani, vicino al ministro Matteo Piantedosi, sarebbe dunque ampiamente ricompensata dopo le nomine interne alla Rai, dove l'indicazione come ad di Roberto Sergio non avrebbe trovato ostacoli.

Pisani prende così il posto - dopo appena due anni - di Lamberto Giannini, che diventa prefetto di Roma (ma con poteri speciali per il Giubileo 2025). «Complimenti e auguri di buon lavoro al prefetto Lamberto Giannini per la nomina a prefetto di Roma e al prefetto Vittorio Pisani per quella a Capo della polizia- direttore generale della pubblica sicurezza - è stato il commento a caldo del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi -. Sono convinto che, grazie alla loro professionalità ed esperienza, sapranno svolgere al meglio i nuovi prestigiosi incarichi a servizio delle Istituzioni e dei nostri cittadini».

 

Roberto Sergio è il nuovo ad Rai

Il Cdm lampo che ha cambiato in meno di venti minuti il capo della polizia, il prefetto di Roma e il vertice della GdF, ha poi portato a completamento anche l'operazione sulla Rai, avviata la scorsa settimana con il decreto che ha cambiato le regole per le fondazioni liriche e dopo le dimissioni dell'ad Carlo Fuortes.

«Con la nomina di Roberto Sergio, spero si possa ora procedere celermente alla realizzazione del piano industriale Rai e del relativo contratto di servizio per realizzare una stagione di rilancio della Tv pubblica», ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

«Buon lavoro a Roberto Sergio, che ho apprezzato nel corso degli anni come solido ed esperto dirigente della Rai. Sono certo che con lui il pluralismo sarà ancor più ampiamente garantito, mentre si potranno portare avanti quei processi di rafforzamento del servizio pubblico, sia sotto il profilo dei contenuti, che sotto il profilo dell’ammodernamento tecnologico», ha dichiarato invece il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI). 

 

Ma il valzer delle nomine non finisce qua e prosegue ora la prossima settimana quando ci saranno altre indicazioni da dare per le partecipate non quotate, Rfi e Trenitalia.

 

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