Il messaggio inviato al Corsera

Violenza sulle donne, Mattarella: “Intollerabile barbarie sociale”

In Italia, si registra un preoccupante aumento dei casi di femminicidi e stupri; con la morte della giovane mamma Marisa Leo sono 80 le vittime nel 2023

Violenza sulle donne, Mattarella: “Intollerabile barbarie sociale”

L’Italia è di nuovo di fronte all’ennesimo femminicidio, e stavolta a farne le spese è stata una giovane mamma di 39 anni, Marisa Leo, uccisa a sangue freddo con colpi di arma da fuoco dal suo ex compagno e papà di sua figlia, Angelo Reina, 42 anni. Subito dopo, l’uomo si è tolto la vita su un viadotto a Castellammare del Golfo. La tragedia, anche stavolta annunciata, è arrivata dopo che la vittima aveva denunciato l'ex compagno per stalking nel 2020. Marisa Leo lavorava nel settore del marketing presso le cantine "Colomba Bianca," mentre Reina gestiva un vivaio di famiglia nelle campagne del Marsalese. Nonostante avessero una bambina di tre anni, la loro relazione era finita da tempo.

 

 

Violenza sulle donne, Mattarella: "Intollerabile barbarie sociale"

Ed è proprio sul tema della violenza sulle donne che si basa anche il messaggio inviato al Corriere della Sera in occasione della decima edizione del Tempo delle Donne, dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in cui l'ha definito una "intollerabile barbarie sociale" che "richiede un'azione più consapevole di severa prevenzione, concreta e costante". A ciò, ha scritto il Capo dello Stato, si deve affiancare "nell'intera società, un impegno educativo e culturale contro mentalità distorte e una miserabile concezione dei rapporti tra donna e uomo".

 

"Non c'è' libertà, oggi, quando una persona è vittima di molestie e violenze fisiche o morali - scrive Mattarella. La violenza contro le donne in Italia, in questi ultimi mesi, ha continuato a manifestarsi con numerosi casi di assassinio e di stupro".

 

"Libertà e diritti non sono una conquista irreversibile, ma richiedono un continuo e lungimirante sforzo di tutela, di rinnovamento, di inclusione - prosegue il capo dello Stato -. Il valore della libertà, l'aspirazione a svilupparla si sono estesi negli anni, grazie anche al ruolo propulsivo delle donne, capaci di portare la loro specifica e concreta sensibilità sui temi dei diritti. Ma tuttora, e in tutto il mondo, la libertà è minacciata da discriminazioni, violenze, disuguaglianze".

 

"Non c'è libertà in quei regimi che soffocano le naturali richieste delle donne a una effettiva parità", sostiene Mattarella. "Abbiamo oggi bisogno più che mai della forza e della cultura delle donne", aggiunge. "Le donne hanno cambiato la politica, la cultura e la società - ricorda il presidente -. E continueranno a farlo, in questa stagione in cui sfide decisive impegnano l'Italia, l'Europa e il mondo intero sulla frontiera della pace, dello sviluppo, dei cambiamenti climatici, dell'occupazione e della riduzione delle disparità".

 

Una donna uccisa ogni tre giorni

Le violenze contro le donne nel nostro Paese stanno assumendo connotati sempre più brutali sia in termini di numeri: con 80 donne uccise nel 2023 e sia dalle modalità con cui vengono ammazzate, proprio da chi diceva di amarle. In Italia ogni tre giorni una donna è stata vittima di femminicidio nel 2023, così è stato anche nel 2022, nel 2021, nel 2020 e nel 2019. Omicidi intenzionali di donne, che spesso avvengono per il solo fatto di essere donne, e che ha radici profonde nella disuguaglianza, nella discriminazione e nel patriarcato.

È un problema complesso che necessita di un approccio multidimensionale per creare un mondo in cui le donne possano vivere libere dalla paura e dalla violenza e di un impegno collettivo per cambiare le norme sociali e per garantire che le vittime ricevano il sostegno e la protezione di cui hanno bisogno. 

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