affermazioni “false e diffamatorie”

Conte accusa Meloni di mentire sul Mes e chiede un giurì d’onore

Il leader del M5s ha presentato una richiesta al presidente della Camera per istituire una commissione che verifichi le dichiarazioni della presidente

Conte accusa Meloni di mentire sul Mes e chiede un giurì d’onore

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, ha presentato una richiesta al presidente della Camera dei deputati, Roberto Fontana, per istituire un giurì d'onore e una commissione parlamentare che esamini le affermazioni "false e diffamatorie" della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riguardanti il Meccanismo europeo di stabilità (Mes), un fondo creato dall’Unione europea per aiutare gli Stati membri in difficoltà finanziaria è stato al centro di un acceso dibattito politico in Italia, tra chi lo considera un’opportunità e chi lo vede come una minaccia. Lo ha annunciato in una conferenza stampa convocata ieri, in cui ha mostrato il documento consegnato a Fontana e ha accusato Meloni di aver offeso il suo gruppo, danneggiato l'Italia e umiliato il Parlamento.

 

Conte: "Meloni ha sventolato un foglio che la smentisce"

Conte ha sostenuto che Meloni ha mentito sul Mes, dicendo che il governo avrebbe accettato di sottoscrivere il fondo salva-stati senza il consenso del Parlamento e dei cittadini. "Io ho fatto tutto alla luce del sole, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e della pubblica opinione" ha dichiarato Conte, aggiungendo che "come capo del governo mi sono riservato di dare il via libera alla ratifica solo in vista di una riforma del Patto di stabilità e crescita" e sottolineando la "logica a pacchetto" che ha guidato la sua azione. Conte ha poi mostrato un foglio che, secondo lui, dimostra che Meloni ha detto il falso. Si tratta di una lettera inviata dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in cui si conferma che il Mes è subordinato alla riforma del Patto di stabilità e crescita.

 

Che cos'è il giurì d'onore e come funziona

Il giurì d'onore è un organo previsto dal regolamento della Camera dei deputati, che ha il compito di valutare le violazioni del codice di comportamento dei deputati. Il giurì è composto da cinque membri, scelti tra i deputati, che devono essere di diversa appartenenza politica. Il giurì può essere chiamato a pronunciarsi su richiesta del presidente della Camera, di un gruppo parlamentare o di almeno venti deputati. Il giurì può decidere di archiviare il caso, di richiamare il deputato, di sospenderlo dal mandato per un periodo non superiore a trenta giorni o di revocargli il mandato. Le decisioni del giurì sono prese a maggioranza assoluta dei suoi componenti e sono comunicate al presidente della Camera, che le rende note all'Assemblea.

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