Lo stato di avanzamento dei progetti

Pnrr, ispettori Ue a Roma. Fitto: “Ottimista su terza rata e scadenze”

L’arrivo dei tecnici della task force della Commissione europea previsto oggi è semplice “routine” e non c’è nessun “caso Italia” o polemica Bruxelles-Roma

Pnrr, ispettori Ue a Roma. Fitto: “Ottimista su terza rata e scadenze”

L’arrivo dei tecnici della Commissione Europea è previsto oggi a Roma: si tratta di una visita ”di routine" e "programmata da tempo" hanno fatto sapere il ministro Raffaele Fitto e la portavoce della Commissione europea che si occupa dei Pnrr nazionali, Nuyts Weerle, che su Twitter ha voluto puntualizzare che regolarmente i tecnici Ue incontrano tutti gli Stati membri, cercando così di smorzare sul nascere, qualsiasi rischio di polemica tra Bruxelles e Roma che è in attesa della terza rata del piano (21,8 miliardi di euro) e si avvicina la scadenza del 31 agosto per la sua modifica che l'esecutivo Meloni ha annunciato di voler presentare integrando il RePowerUe.

 

Pnrr, Fitto "ottimista" 

Intervenendo al Forum in Masseria a Manduria, Fitto si è detto "ottimista" sull'arrivo della terza rata. E alle opposizioni e ai vari media, che ogni giorno insistono sui ritardi del governo sul Pnrr, Fitto ha rispedito al mittente qualsiasi illazione ribadendo che ”Dobbiamo fare velocemente ma bene" invitando a criticare nel dettaglio sui fatti a non "ad alzare il polverone" ed "entrare in polemica". Sul Pnrr meno chiacchiere e più fatti".

E i fatti parlano di rimodulazioni dei progetti con la cancellazione di quelli che sicuramente non potranno essere terminati entro giugno 2026 e che per questo, dovranno confluire in strumenti senza quelle scadenze e di quelli che non rientrano nelle caratteristiche del piano come gli oramai celebri casi degli stadi di Firenze e Venezia. Un lavoro di coordinamento poi è in itinere fra le risorse Pnrr e quelli dei fondi di sviluppo e coesione e le politiche di coesione.

 

Fitto ha poi fatto notare che l'Italia, la Spagna e la Grecia sono gli unici Paesi ad aver chiesto la terza rata, mentre ci sono Paesi che non hanno presentato domanda neppure per la prima rata. 

L'Italia - ha ricordato - doveva raggiungere 55 obiettivi entro il 31 dicembre 2022 per avere questa rata. Il governo si è insediato a fine ottobre, quando solo 25 dei 55 obiettivi erano stati raggiunti: "Abbiamo realizzato tutto questo da ottobre a dicembre, non è un dettaglio rispetto alle polemiche" sui presunti ritardi".

 

Gli ispettori Ue a Roma

Gli ispettori della task force della Commissione europea da oggi a Roma, avranno il compito di verificare lo stato di avanzamento dei progetti, e per Palazzo Chigi sarà un banco di prova per provare a negoziare fin dove è possibile, nel tentativo di arrivare entro la fine dell'estate con un buon risultato per le modifiche apportate.  

 

Nella relazione semestrale sullo stato di attuazione del Pnrr, presentata al parlamento questa settimana dal ministro delegato Raffaele Fitto, sono preseenti diversi passaggi in cui vengono evidenziate le mancanze e gli errori fatti dai precedenti governi, ma anche i ritardi a parte delle Regioni, ma è tracciata una linea chiara sulla prospettiva e lo sviluppo del Paese, come la disponibilità a creare dal 2024 circa 300 mila posti di lavoro.

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