Scuole in presenza

Riapertura scuole 7 gennaio 2021: novità su orari e trasporti

Le scuole secondarie riprenderanno in presenza il 7 gennaio: tutte le indicazioni per ingressi scaglionati e potenziamento trasporti regione per regione

Riapertura scuole 7 gennaio 2021: novità su orari e trasporti

Le scuole secondarie riprenderanno con le lezioni in presenza il 7 gennaio 2021, inizialmente al 50% fino al 15 gennaio, come stabilito dall'ordinanza del Ministro Speranza.

I documenti operativi dei prefetti hanno quindi stabilito le soluzioni più appropriate, territorio per territorio, con l’obiettivo fissato dal DPCM del 3 dicembre 2020 del rientro a scuola in presenza (inizialmente indicato per il 75% degli studenti.)

 

L'annuncio è arrivato dal Viminale.

 

Riapertura scuole 7 gennaio, orari e trasporti regione per regione:

Le soluzioni per il rientro a scuola il 7 gennaio 2021 sono state quindi calibrate in modo variabile e prevedono:

  • la differenziazione degli orari di ingresso e di uscita dagli Istituti scolastici, articolata in due fasce (prevalentemente 8-14/10-16); 

  • la flessibilità in entrata (ad esempio, 7,45-8,00; 9,30-9,45); 

  • l’articolazione delle attività didattiche in 6 giorni, con frequenza il sabato, a turno; 

  • la riduzione a 45/50 minuti dell’ “ora scolastica” e delle singole lezioni.

Per ciò che riguarda i trasporti, sono state messe a disposizione le risorse finanziarie destinate a coprire i costi dei servizi aggiuntivi per potenziare, in modo corrispondente alla percentuale del 75%, il sistema dei trasporti.


Le soluzioni sono state poi riesaminate secondo l’ordinanza di Speranza del 24 dicembre che, per il periodo 7-15 gennaio 2021, ha ridotto il rientro dell’attività didattica in presenza al 50%. Secondo quanto comunicato dal Viminale, in particolare, è stata confermata la soluzione di differenziare gli orari di ingresso e di uscita degli istituti scolastici interessati nelle regioni:

  • Abruzzo;

  • Calabria;

  • Campania (ad eccezione della provincia di Benevento che ha riportato l’ingresso su un unico turno);

  • Friuli Venezia Giulia (ad eccezione della provincia di Gorizia che ha riportato l’ingresso su un unico turno);

  • Lazio;

  • Liguria;

  • Lombardia;

  • Puglia;

  • Toscana (ad eccezione della provincia di Lucca che già prevedeva una flessibilità in entrata).

Sulla nota si legge: «Per quanto riguarda il potenziamento del sistema di trasporto pubblico locale, nelle predette Regioni, i servizi aggiuntivi previsti dai documenti prefettizi, parametrati al 75% della popolazione studentesca interessata, saranno comunque operativi a partire dal 7 gennaio; ciò anche tenuto conto che la finestra temporale prevista dall’Ordinanza è considerata anche dalle Regioni un periodo utile per valutare l’impatto delle misure adottate (cosiddetto “stress test”).»


Un unico turno di ingresso è invece previsto per le seguenti regioni:

  • Basilicata;

  • Emilia Romagna;

  • Molise; 

  • Sardegna (ad eccezione della provincia di Cagliari che per i licei mantiene il doppio turno di ingresso);

  • Veneto (ad eccezione della provincia Treviso, che ha confermato la scelta ddel doppio turno di ingresso e uscita) hanno confermato un unico turno di ingresso.

Nelle regioni:

  • Marche;

  • Piemonte;

  • Sicilia;

  • Umbria

dove era stata prevista la differenziazione degli orari di ingresso e di uscita, la componente scolastica ha optato per riportare temporaneamente l’ingresso su unico turno.


Per tutte queste Regioni i servizi aggiuntivi verranno dispiegati secondo le indicazioni contenute nei documenti operativi prefettizi, salvo minime riduzioni che potranno essere concordate con i rappresentanti del comparto regionale del trasporto.


Nelle province autonome di Trento e Bolzano sono state fissate autonome modalità di ripresa dell’attività scolastica in presenza.

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