Servizio Sanitario Nazionale: la gestione dell’emergenza Coronavirus

Servizio Sanitario Nazionale: gestione emergenza Coronavirus, quando è nato, i principi a cui si ispira, a chi è rivolto, come si accede, tessera sanitaria

Servizio Sanitario Nazionale: la gestione dell’emergenza Coronavirus

Servizio Sanitario Nazionale: la gestione dell’emergenza Coronavirus: Il 31 gennaio 2020 il Consiglio dei ministri ha deciso di dichiarare lo stato d’emergenza sanitaria per l’epidemia da nuovo Coronavirus della durata di 6 mesi.

All’epoca solo due turisti cinesi, ricoverati allo Spallanzani di Roma, erano risultati positivi al Covid-19.

In quell’occasione il ministro della Salute Roberto Speranza ha tenuto a sottolineare quanto fosse “forte” il nostro Servizio Sanitario Nazionale.

 

A distanza di oltre un mese e mezzo da allora, la pandemia Coronavirus lo sta mettendo a dura prova, soprattutto in Lombardia, epicentro dell’emergenza.

 

Tanto da rendere necessario misure straordinarie per l'arruolamento di medici, infermieri e personale sanitario, il richiamo dei sanitari in pensione e altre disposizioni per il potenziamento del SSN (contenute nel Dpcm 9 marzo 2020: Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all'emergenza COVID-19.)


Il 20 marzo, il ministro per gli affari regionali Boccia, insieme al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli hanno annunciato un bando per arruolare temporaneamente alla Protezione civile 300 medici volontari per la lotta all'epidemia di Coronavirus. Una vera e propria task force per le zone più colpite.

Il Servizio Sanitario Nazionale continua intanto a operare ininterrottamente, anche grazie al personale medico e agli infermieri in prima linea per gestire l’emergenza Coronavirus.

 

Servizio Sanitario Nazionale: cos’è

Il Servizio Sanitario Nazionale è un insieme di strutture e servizi che garantiscono alla popolazione l’accesso universale alle prestazioni sanitarie secondo l’articolo 32 della Costituzione, che recita

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.

La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.  

Il Ministero della Salute è l’organo principale del Servizio Sanitario Nazionale. Ci sono poi una serie di organi a livello sia nazionale che regionale.

 

Servizio Sanitario Nazionale: quando è nato e i principi a cui si ispira

L’Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale risale al 1978 con la legge n.883.

 

I principi a cui si ispira sono sono l’universalità, l’uguaglianza e l’equità.

Servizio Sanitario Nazionale, principio di Universalità: con questo principio, il Ssn ha esteso a tutti i cittadini le prestazioni sanitarie. Dal 1978 infatti la salute non viene più intesa come un bene individuale, ma come risorsa della comunità.

 

Nella pratica, il SSN applica il principio di universalità con la promozione, il mantenimento e il recupero sia della salute fisica che psichica dei cittadini, mediante un’organizzazione capillare sul territorio nazionale. I livelli essenziali di assistenza (denominati LEA) sono garantiti tramite:

  • le Aziende sanitarie locali;

  • le Aziende ospedaliere;

  • le strutture private ma convenzionate con il SSN.


Servizio Sanitario Nazionale, principio di Uguaglianza:

questo principio vuole sottolineare che tutti i cittadini devono poter accedere ai LEA senza alcuna distinzione. A chi non appartiene a categorie esenti, è richiesto di pagare un ticket.

Servizio Sanitario Nazionale, principio di Equità:

tutti i cittadini devono poter accedere alle prestazioni sanitarie. A tutti deve essere garantita “qualità, efficienza, appropriatezza e trasparenza del servizio e in particolare delle prestazioni”.

 

Inoltre i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari devono fornire comunicazioni corrette sulle prestazioni sanitarie adeguate al grado di istruzione e comprensione.

 

Servizio Sanitario Nazionale: i principi organizzativi

Oltre ai principi di Universalità, Uguaglianza ed Equità, il SSN è caratterizzato anche da principi organizzativi. Ossia:

  • la centralità della persona;

  • la responsabilità pubblica per la tutela del diritto alla salute;

  • la collaborazione tra diversi livelli del Ssn;

  • la valorizzazione delle professionalità degli operatori sanitari;

  • l’integrazione socio sanitaria.

 

Sistema Sanitario Nazionale: cosa sono i LEA

I LEA- acronimo di Livelli essenziali di assistenza- sono le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale deve fornire ai cittadini, in maniera gratuita oppure dietro pagamento del ticket come quota di partecipazione (ticket) e con le risorse pubbliche (ossia le tasse).


Con il dpcm del 12 gennaio 2017 l’elenco dei LEA è stato aggiornato; quello precedente era stato stabilito nel 2001.

 

L’elenco dei LEA, suddivisi in

  • prevenzione collettiva e sanità pubblica;

  • assistenza distrettuale;

  • assistenza ospedaliera

 

è consultabile sul sito del Servizio Sanitario Nazionale.


Le Regioni possono garantire servizi e prestazioni ulteriori rispetto a quelle incluse nei LEA, utilizzando però risorse proprie.


Per quanto riguarda i LEA, è previsto un servizio di monitoraggio e assistenza continui.


Chi può accedere al Ssn:

Come si accede al SSN? Possono iscriversi al Ssn tutti i cittadini italiani e stranieri aventi diritto.

 

Al momento dell’iscrizione viene rilasciata la tessera sanitaria, che oggi contiene anche il codice fiscale e va utilizzata tutte le volte che il cittadino si reca dal medico, acquista farmaci, prenota un esame o una visita specialistica.

 

La tessera permette di accedere ai servizi sanitari anche nei paesi dell’Unione europea.

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