Le misure per le aziende

Ristori 5: quando arrivano i soldi del Salva Imprese. A chi spetta

Il provvedimento ribattezzato decreto Salva Imprese verrà approvato entro la fine del mese di gennaio. A chi spettano gli indennizzi del Ristori 5?

Ristori 5: quando arrivano i soldi del Salva Imprese. A chi spetta

Decreto Ristori 5 in ritardo sulla tabella di marcia a causa dell’inattesa crisi politica che potrebbe portare ad un maxi rimpasto, ad un Conte ter o a nuove elezioni.

 

Il provvedimento ribattezzato decreto Salva Imprese verrà approvato entro la fine del mese di gennaio, grazie ad uno scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro.

 

Quando arrivano i soldi del decreto Ristori 5 e a chi spetta?

 

Decreto Ristori 5: via libera atteso entro la fine del mese

Si allungano i tempi per l’approvazione del decreto Ristori 5, il quinto della saga ristori e il primo del 2021, che utilizzerà 32 miliardi di deficit extra grazie all’ok del Parlamento ad un nuovo scostamento di bilancio.

 

L’ok definitivo al decreto Salva imprese, così è stato ribattezzato il testo, dovrebbe arrivare alla fine del mese di gennaio, con il ritardo nella tabella di marcia causato dalla crisi di governo, che ormai sembra puntare dritto verso un Conte ter.

 

Il decreto Ristori 5 conterrà importanti misure per aiutare imprese, famiglie e lavoratori in questo momento di estrema difficoltà legato ancora alla pandemia e ai nuovi lockdown. Il testo dovrebbe contenere nuovi contributi a fondo perduto generalizzati, un bonus per le Partite Iva, bonus 1000 euro per stagionali, autonomi e intermittenti, ulteriori settimane di cassa integrazione Covid, una proroga della Naspi e del Rem e una pace fiscale 2021, con rottamazione quater e nuovo saldo e stralcio delle cartelle esattoriali.

 

Decreto Salva Imprese: a chi spettano gli indennizzi del Ristori 5

Tra le categorie che potranno beneficiare delle nuove misure di sostegno contenute nel decreto Ristori 5 ci sono le attività commerciali che hanno registrato una perdita di fatturato del 33% causa Covid. Per loro contributi a fondo perduto generalizzati, senza vincoli legati ai codici Ateco e al colore della regione.

 

In arrivo il bonus Partite Iva, indennizzi per gli imprenditori che hanno la Partita Iva attiva da almeno tre anni, in regola con i contributi Inps, e con un reddito inferiore ai 50 mila euro l’anno.

 

Previsto un bonus 1000 euro anche per i lavoratori stagionali, intermittenti e autonomi privi di Partita Iva.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA