Sequenziamento e varianti

Incubatore HERA: cos’è e cosa prevede piano Ue contro varianti covid

Von der Leyen, Kyriakides e Breton annunciano il nuovo piano comune da 75 mln per “bio-difesa” e ricerca di soluzioni contro le mutazioni del virus.

Incubatore HERA: cos’è e cosa prevede piano Ue contro varianti covid

Si chiama Incubatore HERA ed unisce le sinergie di scienziati, ricercatori, aziende biotecnologiche e autorità pubbliche per raccogliere tutte le risorse disponibili per rispondere alle nuove varianti di coronavirus. È il nuovo piano europeo di preparazione alla bio-difesa per rilevare nuove mutazioni che si stanno diffondendo in tutto il mondo e che preoccupano il Vecchio Continente.

 

Le priorità e la dotazione

La strategia illustrata oggi da Ursula Von der Leyen, Stella Kyriakides (Salute) e Thierry Breton (Mercato interno) ha l’obiettivo primario di fornire incentivi per sviluppare nuovi vaccini e velocizzare la produzione ed approvazione degli stessi, capitalizzando l’esperienza, le competenze e quanto sperimentato dalla scorsa estate ad oggi. L’identificazione tempestiva tramite sequenziamento del genoma e la condivisione dei dati sulle nuove varianti sarà indicata come azione prioritaria per la quale HERA riceverà almeno 75 milioni di euro di finanziamenti Ue. Infine, l’incubatore mira a lavorare a stretto contatto con i produttori del vaccino per contribuire a risolvere gli ostacoli (ad esempio, in virtù di un meccanismo volontario di licenze che facilitino il trasferimento tecnologico del farmaco, e quindi, estendendo la produzione anche in altri siti). Ci sono poi i 150 milioni di HorizonEurope che sostengono progetti e azioni nel campo della ricerca e per lo scambio di dati. 16 Paesi Ue e 5 extr-Ue (tra cui Israele e la Svizzera) daranno il via ad un network per i test clinici, facilitando la cooperazione e i benefici di HERA.

 

Covid19: monitoraggio varianti in Ue

Intanto, da un’indagine dell’ECDC è emerso ieri che la capacità di rilevamento delle varianti del coronavirus è inferiore al 5-10% dei campioni positivi presi ad esame in 25 Stati membri. Una percentuale di identificazione molto inferiore alla soglia raccomandata dalla Commissione Ue a gennaio, mentre il tempo di consegna dei risultati sui campioni sequenziati è superiore a 48 ore. Molti Governi puntano al potenziamento delle capacità di sequenziamento, ma sono già in 14 a richiedere assistenza sui protocolli di rilevamento, sugli algoritmi di test, per la formazione e il supporto bio-informatico.

 

Von der Leyen: rischiosi vaccini acquisiti fuori dal piano di Bruxelles

Per la Commissione, non c’è dubbio sui rischi connessi all’acquisto delle dosi di vaccino al di fuori del quadro europeo già stabilito e messo in moto da Bruxelles. La Presidente Von der Leyen ha avvertito sul fattore “zero garanzia” riguardo a validità, affidabilità ed efficacia. “Non si sa che percorso facciano, se la catena del freddo è stata rispettata, se siano acquistati dal mercato nero (...)”. Tutti aspetti che non assicurano che il vaccino sia stato prodotto con gli standard, sostanze e formule adeguati previsti invece da quelli “comuni”, ha spiegato, in risposta alla domanda di un giornalista che portava l’attenzione sul contesto italiano: è qui che si sta aprendo un dibattito in merito alle richieste di alcune Regioni italiane di considerare l’acquisto autonomo dei vaccini, ossia percorrere una strada alternativa tramite contratti offerti direttamente dalle case farmaceutiche.

 

Sputnik: deve avere Ok dell'Ue

Sputnik non ha (ancora) chiesto l'autorizzazione all'EMA” e, se intende farlo, deve “presentare tutti i dati per sottoporsi alla valutazione” e l’iter applicato per gli altri vaccini. Lo ha spiegato Ursula Von der Leyen, specificando che siccome la società farmaceutica russa non produce in Ue, sarà inevitabile “un’ispezione ai siti di produzione”. Sulle domande avanzate sulla competitività del vaccino russo ha chiesto - retoricamente – per quale motivo “ancora ci chiediamo come mai la Russia offra milioni di dosi quando ancora non ha vaccinato tutta la sua popolazione”.

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