I ristori di Draghi

Nuovo Dpcm, Draghi cambia strategia: Ristori immediati per chi chiude

La nuova strategia di Draghi per la gestione politica della pandemia: decreti e Dpcm varati con una settimana di anticipo e ristori immediati per chiusure

Nuovo Dpcm, Draghi cambia strategia: Ristori immediati per chi chiude

Con Mario Draghi si cambia passo nella gestione della pandemia. Prima di tutto i decreti e i nuovi Dpcm verranno varati con largo anticipo rispetto alla loro entrata in vigore per dare tempo ai cittadini di prepararsi, secondo poi nelle decisioni verranno coinvolte costantemente le Regioni e il Parlamento.

 

Il nuovo presidente del Consiglio sta riorganizzando la gestione della pandemia a livello politico, facendo in modo che alle restrizioni si accompagnino di pari passo i ristori.

 

Nuova strategia Draghi per gestione pandemia: si cambia passo. Le novità

Il cambio della guardia a Palazzo Chigi inizia a fare sentire i propri effetti, segnano una discontinuità tra quelle che erano le decisioni del governo Conte bis e quelle del neo-governo Draghi.

 

Entro il fine settimana verranno varate le misure anti-Covid del nuovo Dpcm Draghi, che non dovrebbero prevedere allentamenti alle restrizioni a causa della circolazione delle varianti Covid altamente contagiose. Ci sarà dunque una nuova stretta, al fine di evitare una terza ondata di contagi che sembra aver già preso piede nel bresciano.

 

Le misure anti-Covid non cambieranno troppo ma a cambiare saranno i tempi. Il premier Draghi ha impostato l’organizzazione politica della pandemia decidendo di approvare in futuro decreti e Dpcm sempre con largo anticipo rispetto alla loro entrata in vigore, per dare tempo alla cittadinanza di organizzarsi, lezione appresa dopo la conferma della chiusura degli impianti sciistici decisa in extremis che ha fatto giustamente infuriare l’intero settore.

 

Draghi, inoltre, intende coinvolgere costantemente nelle decisioni Regioni e Parlamento, ma soprattutto intende far sì che le attività maggiormente colpite dalle chiusure ricevano ristori immediati per sopravvivere.

 

Decreto Ristori 5 in arrivo nel fine settimana insieme al nuovo Dpcm Draghi

Ristori immediati per le categorie penalizzate dalla pandemia, promette Draghi, con il primo decreto Ristori dell’anno in arrivo nel fine settimana assieme al nuovo Dpcm Draghi con le misure anti-Covid.

 

Il decreto Ristori 5 da 32 miliardi di euro dovrebbe contenere contributi a fondo perduto generalizzati, bonus 1000 euro Partite Iva, stagionali, autonomi e intermittenti, bonus collaboratori sportivi, proroga della cassa integrazione Covid e del blocco dei licenziamenti, due ulteriori mensilità della Naspi e del Reddito di emergenza e una pace fiscale 2021, con rottamazione quater e nuovo saldo e stralcio ma anche un nuovo rinvio delle cartelle esattoriali fino alla fine dello stato di emergenza, vale a dire fino al 30 aprile 2021.

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