Festa dei Lavoratori

1° maggio 2021 a tavola: tra ricette, origini ed eventi in streaming

Non c’è solo il concertone di Roma tra gli appuntamenti di questa giornata. Anche in tavola si possono “festeggiare” i lavoratori con piatti tradizionali

1° maggio 2021 a tavola: tra ricette, origini ed eventi in streaming

Arriva puntuale la Festa dei Lavoratori, in coincidenza con il primo week end in giallo per la maggior parte delle Regioni italiane. C’è chi prevede un esodo verso le località di mare, chi la possibilità di pranzare al ristorante all’aperto. Ma per chi rimane a casa è sempre possibile dedicarsi ai fornelli, preparando qualche ricetta tipica.  

 

La Festa dei Lavoratori: origini

Il 1° maggio è stato scelto come data per celebrare i lavoratori, partendo da un’idea del Congresso della Seconda Internazionale, il 20 luglio del 1889 a Parigi. L’obiettivo era chiedere la riduzione della giornata lavorativa a otto ore e si pensò alla data del 1° maggio per ricordare una violenta repressione di una manifestazione a Chicago, avvenuta proprio in quel giorno nel 1886. Dopo tre giorni di protesta ci sono 11 vittime. In Italia venne riconosciuta festa nazionale dal 1947.

 

1° maggio 2021, la “festa a tavola”

Tralasciando le rivendicazioni sociali, il 1° maggio è anche un’occasione conviviale, accompagnata dalle ricette tipiche, che sono molto sentite in alcune zone d’Italia, come a Roma. Gli ingredienti di base sono fave e pecorino, che non mancano neppure in occasione del cosiddetto “maggetto” romano, ossia la tradizionale gita fuori porta che si fa – Covid permettendo – nel giorno della festa dei lavoratori 2021.

Le fave sono il legume primaverile per eccellenza e vanno accompagnate al sapore intenso del pecorino ‘con la lacrima’, quello poco stagionato e quindi ancora molto aromatico. Per capire se le fave sono fresche c’è un “trucco”: spezzando il baccello in due, si deve sentire uno schiocco. In Abruzzo sono tipiche, invece, le virtù teramane, un piatto preparato con i resti della dispensa e le primizie della primavera: in particolare pasta avanzata, legumi secchi e verdure fresche di stagione per realizzare una zuppa.

In Toscana si mangia la trippa, con salumi, formaggi, fave e vino rosso. A Volterra si prepara con il sugo, fatto con un soffritto classico di sedano, carota e cipolla e pomodori freschi, in cui la carne viene cotta per circa un’ora a fuoco basso finché la salsa non risulta morbida e succosa. In Sardegna è tempo di su filindeu (“i fili di Dio”), pasta di semola di grano duro tirata in fili sottilissimi intrecciati e fatti essiccare, per essere poi spezzati in piccoli pezzi e cotti in un brodo di pecora. In Sicilia, poi, oggi si mangia la ghiotta, piatto ricco fatto con molte verdure e frutta secca, stufate in padella con del mosto cotto. Come dolci, invece, ci sono pani decorati, fritti e cannoli.

 

Il concertone di Roma

Per “digerire” si può pensare di godersi il classico concertone del 1° maggio a Roma, non nell’affollata piazza San Giovanni, per motivi Covid, ma all’Auditorium ‘Parco della Musica’. Lo show sarà ancora senza pubblico, quindi solo da guardare in diretta tv e streaming, su Rai Tre dalle ore 16.30 alle ore 19.00 e poi dalle ore 20.00 alle ore 24.00. Ospite d’onore sarà ancora una volta Noel Gallagher, ex Oasis.

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