Vaccini - Il punto

Vaccini, studio spagnolo: combinare AstraZeneca e Pfizer è sicuro

Intanto Anthony Fauci auspica la ripresa dei viaggi tra Usa e Italia entro l’estate. Aperture in Francia. Figliuolo: “Accelerare su over 60 e fragili”

Vaccini, studio spagnolo: combinare AstraZeneca e Pfizer è sicuro

Arrivano buone notizie sul fronte dell’uso combinato dei vaccini, in particolare tra AstraZeneca e Pfizer. Secondo uno studio spagnolo, condotto dall'Instituto de Salud Carlos III, la combinazione di dosi di vaccini dei due sieri è sicura e offre alle persone alti livelli di immunità.

Si tratta di uno dei primi risultati delle ricerche in questo ambito.

L'istituto di ricerca ha condotto una delle prime ricerche sulla possibilità di somministrare una dose di un vaccino e una seconda con un prodotto diverso.

Tra l’altro i due vaccini impiegano anche tecnologie differenti, essendo Pfizer a m-Rna e AstraZeneca a vettore virale. Altri studi analoghi sono in corso sia in Germania che nel Regno Unito.

Intanto potrebbero riprendere i collegamenti tra Usa e Italia entro l’estate, come auspicato dal virologo Anthony Fauci, mentre resta grave la situazione in India, dove è nuovamente record di vittime (4.529) e viene vietato l’export di vaccini anti-Covid all’estero. In Italia, invece, il commissario all’emergenza sanitaria, Figliuolo, esorta ad accelerare la campagna negli over 60 e nelle persone fragili.

 

Fauci, ripresa voli Usa-Italia entro l’estate?

Le restrizioni sui viaggi tra Italia e Stati Uniti potranno venire meno “quando il rischio di infezione sarà molto basso, spero entro la fine dell’estate o l’inizio di autunno”. Così l’immunologo, Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infections Diseases (Niaid), durante un incontro all’ambasciata italiana a Washington, dove è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dall’ambasciatore Armando Varricchio. Mentre cambiano le norme per i viaggi in Europa, Fauci sottolinea che “il rischio di infezione deve diventare molto basso e ancora non ci siamo”. "Ci sono molte opzioni, Moderna, Pfizer, J&J, AstraZeneca. Anche il vaccino russo è molto buono (...). Saranno comunque il governo di Roma e quello di Washington a decidere quando sarà il momento giusto per eliminare il bando sui viaggi” ha aggiunto. L’Italia, che senza gli Stati Uniti perde una clientela da 5,5 miliardi (dati Bankitalia relativi al 2019), ha fatto da apripista con i collegamenti aerei con gli States, Covid-tested.

 

Francia, via alle riaperture

Se in Italia il decreto sulle riaperture è in vigore da oggi, con l’allungamento dell’orario del coprifuoco, anche in Francia sono iniziati gli allentamenti. “Eccoci qui! Dehor, musei, cinema, teatri ... Ritroviamo cosa contraddistingue il nostro modo di vivere. Nel rispetto delle misure di contenimento” ha scritto su Twitter il presidente francese, Emmanuel Macron, postando un video in cui prende un caffè 'en terrasse' con il premier Jean Castex”. Oggi in Francia è il giorno della riapertura degli spazi pubblici dopo sette mesi di lockdown.

 

Ue: accesso universale ai vaccini

“Si sta arrivando ad una svolta nella lotta alla pandemia, ma nessuno è sicuro finché tutti non saranno sicuri. In questo momento cruciale, l'accesso universale ed equo ai vaccini e ai trattamenti deve essere la priorità numero uno della comunità globale”. Così il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, intervenendo al Parlamento europeo.

 

In Italia Figliuolo: “Accelerare con gli over 60”

Il Commissario all’emergenza, Figliuolo, intanto preme per un’accelerazione delle somministrazioni agli over 60 e alle persone fragili, pur estendendo la platea dei destinatari ai più giovani. "Lo chiedo davvero a tutti i presidenti – ha detto il Generale - di andare avanti con il piano: è facile farsi prendere dalla propaganda, e dire 'apro questa categoria o un'altra', ma se noi non mettiamo in sicurezza gli over 60, che sono quelli che hanno il 95% di probabilità di finire in ospedale, peggio ancora in intensiva e peggio ancora di morire, non ne usciamo più".

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