Ministro Franco apre a rinvio cartelle, risorse aggiuntive Partite Iva

Ripresa economica, ulteriore rinvio delle cartelle esattoriali, più risorse per le Partite Iva, blocco licenziamenti, Alitalia: questi i temi principali affrontati dal ministro dell'Economia, Daniele Franco, durante una audizione davanti alla commissione Bilancio della Camera sul Decreto Sostegni bis.

Le prospettive di crescita economica potrebbero essere riviste al rialzo, annuncia Franco mostrandosi ottimista verso il futuro dell’Italia. “È probabile che avremo ragione e motivo di rivedere al rialzo la stima del 4,5% di Pil 2021, ma in questo momento è un auspicio, quando a settembre prepareremo la Nota di aggiornamento al Def sarà il momento in cui lo faremo, non solo su cosa accade al Pil 2021 ma anche gli effetti sulla crescita nei prossimi anni”.

Ministro Economia Franco: possibile rinvio cartelle esattoriali

“La legge di Bilancio 2022 sarà sul quadro della Nota di aggiornamento al Def del settembre prossimo. Se la crescita del Pil fosse più ampia, a parità di obiettivo di disavanzo vi sarebbero più risorse vuoi per tagliare le imposte, vuoi per aumentare la spesa pubblica. Lo vedremo a settembre”, ha spiegato il ministro dell’Economia Franco nel corso di una audizione davanti alla commissione Bilancio della Camera sul Decreto Sostegni bis.

Potremmo assistere ad un altro rinvio delle cartelle esattoriali, avverte il titolare del dicastero di Via XX Settembre. “Deve essere una partenza graduale che non abbia impatti negativi sulle imprese ma in qualche momento l'attività dell'Agenzia dovrà ripartire, si possono discutere proroghe, interventi che smussano”, ha dichiarato Franco ricordando che con il decreto Sostegni bis “abbiamo differito al 30 giugno, possiamo, soprattutto nell'ambito di quest'anno, vedere se ci sono ancora margini”.

Franco: risorse aggiuntive per Partite Iva. Governo monitorerà licenziamenti

Buone notizie per le Partite Iva con il governo pronto a stanziare risorse aggiuntive per le imprese penalizzate dalla pandemia.

Le domande per i contributi a fondo perduto sono state inferiori alle attese: l'Agenzia delle Entrate parla di meno di 2 milioni a fronte dei 3 milioni stimati.

In ballo ci sarebbe un tesoretto da 4 miliardi di euro. Le “risorse che in qualche modo si liberano vanno riutilizzate”, ha osservato Franco, ipotizzando di innalzare la soglia del fondo perduto alle Partite Iva con oltre 10 milioni di fatturato fino a 15 milioni. “L'ipotesi che formulerei, personalmente è usare questo margine per l'intervento estivo sulla base dei risultati di esercizio”.

Sulla fine del blocco dei licenziamenti il ministro sembra ottimista: “Non mi aspetterei un'ondata enorme di licenziamenti dal 1° luglio. Ovviamente il Governo monitorerà quanto accade”, sottolineando che “qualsiasi situazione di tensione vi fosse, o eventi di grande portata, ovviamente il Governo sarà pronto ad intervenire”.

Sul dossier Alitalia Franco ha detto: “Siamo nella fase finale, contiamo di chiudere entro il mese”.