settimana corta

Lavorare 4 giorni a settimana si può: l’esperimento è un successo

Un esperimento condotto in Islanda su 2.500 dipendenti conferma che lavorare quattro giorni a settimana non fa diminuire produttività. Effetto domino?

Lavorare 4 giorni a settimana si può: l’esperimento è un successo

Italia alle prese con lo smartworking e con le nuove regole da approvare per una sua corretta applicazione, con la pandemia da coronavirus che ci ha catapultati in uno scenario mai provato che prima e che tutto sommato sembra stia dando buoni risultati.

 

In altri paesi europei, dove il lavoro da remoto è utilizzato da tempo, si stanno facendo esperimenti per ridurre le ore di lavoro e mantenere la stessa produttività. Per alcuni l’idea sarebbe addirittura impensabile mentre altri sostengono a spada tratta la logica: "lavorare tutti, lavorare meno".

 

L’esperimento di settimana corta in Islanda è stato un successo

Il Consiglio comunale di Reykjavík, in Islanda, ha voluto fare un esperimento coinvolgendo più di 2500 lavoratori impiegati in uffici pubblici, servizi sociali, scuole materne e ospedali, riducendo la settimana lavorativa a quattro giorni, con la stessa identica paga nonostante il numero minore di ore lavorate.

 

Il risultato è sconvolgente: secondo i ricercatori che hanno analizzato i risultati dei progetti sperimentali fatti fra il 2015 e il 2019 la produttività non si è affatto ridotta, è rimasta inalterata mentre in molte realtà è addirittura aumentata merito del calo dello stress e dei benefici che si hanno nel trascorrere maggior tempo con la propria famiglia o per i propri hobbies.

 

Come è stato possibile? Riorganizzando l’attività lavorativa, riducendo il tempo per le riunioni, riorganizzando i turni, eliminando attività non necessarie grazie all’uso delle tecnologie.

 

La maggior parte dei lavoratori coinvolti in quello che può essere definito come il più grande esperimento al mondo di lavoro su settimana corta ha deciso di passare dalle consuete 40 ore settimanali alle 36, sempre su quattro giorni. Stiamo parlando dell’1% della popolazione attiva del Paese.

 

Lavorare 4 giorni a settimana sta diventando realtà

Alcune nazioni stanno prendendo spunto da questo esperimento, come ad esempio la Finlandia. Il primo ministro Sanna Marin sembra voler ridurre la settimana lavorativa a quattro giorni, sia per il pubblico impiego che per i privati.

 

Alcune grosse multinazionali stanno già lasciando tre giorni di risposo settimanale ai propri dipendenti. È il caso di Unilever che addirittura permette ai dipendenti neozelandesi di scegliere come distribuire i tre giorni di riposo mentre Microsoft in Giappone ha deciso di chiudere gli uffici il venerdì e Toyota di ridurre a 6 ore i turni di lavoro in Svezia.

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