Talebani e amnistia, donne e Sharia. Di Maio al mare e Draghi...

I talebani hanno promesso un'amnistia ed hanno invitato le donne ad entrare al governo, "ma secondo le regole della Sharia", la legge islamica. A dirlo Enamullah Samangani, membro della commissione Cultura degli insorti, in una delle prime indicazioni su come i talebani, intendano ora governare l'Afghanistan. Affermazione questa che sembrerebbe voler indicare una svolta moderata degli 'studenti islamici', ma la cautela e lo scetticismo sono d’obbligo da parte di molti afghani ed osservatori internazionali.

I dettami della Sharia

"L'Emirato Islamico non vuole che le donne siano vittime - ha detto Samangani -. Dovrebbero far parte del governo, secondo i dettami della Sharia", ma non ha chiarito cosa ciò significhi. "Tutte le parti dovrebbero unirsi" al futuro governo, ha poi aggiunto. Per il momento l'amnistia è per tutti i funzionari che hanno lavorato per il governo così in una nota dei Talebani: "È stata dichiarata un'amnistia generale per tutti, dunque tornate alla routine con piena fiducia".

L'immagine del C-17 americano con 640 afgani

Intanto sta facendo il giro del mondo l’immagine diffusa dai militari americani e rilanciata dal sito Defense One che riassume perfettamente il dramma dell'esodo da Kabul: circa 640 afghani ammassati all'interno di un aereo da trasporto, un C-17 Globemaster II, che ha come massima capienza 154 persone. La foto è stata scattata domenica, nel pieno della grande fuga dalla capitale appena conquistata dai talebani.

Nonostante il sovraffollamento "l'equipaggio ha deciso di partire comunque", ha riferito una fonte militare Usa a Defense One, e "circa 640 civili afghani sono sbarcati quando l'aereo è arrivato a destinazione". 

Defense One ha anche diffuso la trascrizione di una conversazione radio tra un ufficiale e un interlocutore sull'aereo. "Ok, quante persone pensi ci siano sul tuo aereo? ...800?", e quindi commenta con un'imprecazione e poi la partenza.

I silenzi Di Maio e Draghi

Dopo le foto del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al mare steso sul lettino intento a prendere il sole o a fare un summit sul bagnoasciuga con altri politici (Emiliano e Boccia) e del silenzio di Draghi, in vacanza nella sua città natale in Umbria, a parte una nota di Palazzo Chigi uscita ieri sulla questione afgana, il premier italiano non ha parlato alla Nazione e tantomeno al mondo, come hanno fatto, invece, quasi tutti i leader dei maggiori paesi anche europei come Merkel, Macron, Boris Johnson, Biden.

Ed è proprio questo (non)interventismo di Di Maio e Draghi che sta sollevando diverse domande specialmente sui social.