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Netflix vs Royal family

La sfida di The Crown al principe William con l’intervista a Diana

Nessun passo indietro di Netflix: nella quinta stagione della serie ci sarà un’intera puntata dedicata alle rivelazioni choc della principessa a Martin Bash

La sfida di The Crown al principe William con l’intervista a Diana

Chissà quanto si è irritato il principe William, nel sapere che in The Crown 5, un’intera puntata è dedicata alla storica e devastante intervista, che la madre Diana rilasciò al giornalista della Bbc, Martin Bashir. Un’intervista che, si è poi scoperto, era stata ottenuta con l’inganno, ma che allora fece tremare Buckingham Palace.

 

Il duca di Cambridge aveva chiesto che la “famigerata” intervista, che aveva creato “una falsa narrativa” su sua madre, non andasse in onda mai più. Ma Netflix ha ignorato il desiderio di William e secondo il Daily Mail, ha pure speso milioni di dollari per ricreare l’intervista.

 

I produttori della fiction sul regno di Elisabetta II, che ha già creato malumori e tensioni con la Royal family, hanno motivato la scelta spiegando che “l’episodio è essenziale” per il racconto, perché spiega il divorzio di Carlo e Diana (interpretati nella nuova stagione da Dominic West e Elizabeth Debicki).

 

Il fatto

L’intervista a Panorama, programma della Bbc, venne trasmessa nel 1995. Davanti alle telecamere della rete britannica, la principessa Diana ammise: "In questo matrimonio siamo in tre", riferendosi al legame tra Carlo e Camilla.

 

Alcuni mesi fa, l’inchiesta interna del giudice Lord Dyson ha confermato che il giornalista della Bbc, Martin Bashir, aveva ingannato Diana per convincerla a concedergli l’intervista scoop: Bashir, con una falsa documentazione, aveva convinto Lady D, che la famiglia reale la spiava, che le sue lettere venivano aperte, che c’era un complotto di Carlo contro di lei, che oltre a Camilla suo marito aveva un’altra donna, la loro bambinaia Tiggy Legge-Bourke, con la quale aveva fatto una vacanza segreta, che l’MI5 (l’agenzia per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito), spiava i suoi telefoni, che la Regina era algida e insensibile, che alcuni suoi collaboratori erano stati pagati.

 

Il principe William aveva condannato pubblicamente la rete, e suo fratello Harry aveva accusato la Bbc di aver contribuito, “ far scattare la tragica sequenza di eventi”, che, due anni dopo, portarono Diana alla morte.

 

L’imbarazzo di Harry

William ha assicurato che continuerà la sua battaglia per difendere la memoria della madre, ma secondo Ingrid Seward, caporedattore di Majesty Magazine, il principe ha un solo modo per proteggersi: “Non deve guardare quell'episodio della serie The Crown”. 

 

Chi invece si trova in serio, “imbarazzo è di sicuro il principe Harry”, ha commentato l'esperta reale Margaret Holder:  Netflix, è la stessa piattaforma con cui il secondogenito di Carlo e Diana, e sua moglie Meghan Markle,  (dopo la Megxit), hanno firmato un contratto da 112 milioni di dollari.  

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