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Fantacalcio, consigliati 25^ giornata serie A: romane per il riscatto

La venticinquesima giornata del campionato è pronta a regalare un grande spettacolo, due i big match da prima classe: Atalanta-Juventus e Napoli-Inter

Fantacalcio, consigliati 25^ giornata serie A: romane per il riscatto

A tredici giornate dalla fine, si scaldano i motori della Serie A 2021/2022, che sta riscontrando un’importante concorrenza in tutte le zone della classifica. Nulla è deciso, dal primo all’ultimo posto ed è facile immaginare, che diverse cose muteranno ancora. La Lazio accoglie il Bologna all’Olimpico, mentre la Roma andrà a far visita al Sassuolo. Super sfida tra Napoli e Inter, così come a Bergamo, dove Vlahovic vuole ancora brillare. Il Torino aspetta il Venezia, mentre Salernitana e Genoa si contendono la penultima posizione. L’Empoli vuole rinascere con il Cagliari, la Fiorentina contro il super Spezia di Thiago Motta.

 

Fantacalcio, le scommesse della 25 ^ giornata serie A:

Tomas Strakosha (Lazio): Da quando Sarri ha cominciato a dare fiducia al numero uno albanese, i risultati si sono visti, specie nelle ultime tre gare, in cui la porta è rimasta inviolata. In coppa Reina ne ha presi quattro, facendo intendere che non è più in grado di coprire il ruolo da titolare. Il Bologna all’andata rappresenta il declino dei capitolini, ora deve essere il punto di partenza per una seconda parte da vincenti. Scalare passo dopo passo, migliorando i dettagli, come i goal incassati. 

 

Mirjam Vojdova (Torino): Tra le varie scoperte di Juric in questa stagione, il kosovaro è tra i principali ad essere scoppiato. Una crescita impressionante rispetto alla scorsa stagione e attualmente ha levato il posto anche l'intoccabile Ansaldi. Ha tecnica nel cross e ha favorito diversi goal della squadra, con giocate a palla lunga. Non ha una grande corsa per essere un esterno di centrocampo, ma le sue doti balistiche, specie quando salta l’uomo, permettono al venticinquenne di portare su palla e di risultare pericoloso, con costanza, in area avversaria. 

 

Panagiotis Retsos (Verona):Due anni fa sembrava uno dei prospetti pronti a scoppiare nel calcio mondiale. Le grandi cifre girate su di lui lo hanno condizionato, così come gli infortuni, perdendosi poco a poco in un bicchiere d’acqua. La nuova piazza italiana è l’occasione perfetta per rimettersi in pista. Tudor crede già molto in lui e vuole proporlo il prima possibile da titolare. È facilmente adattabile in diversi ruolo, da centrale a esterno, portando una dose di duttilità essenziale, ad un gruppo comunque ristretto.

 

Nahuel Molina (Udinese): È il suo momento di gloria: tra goal pesanti e convocazioni fisse con l’Argentina, ha finalmente spiccato il volo. Da lui ci si aspettava il salto di qualità, visto che ha la tecnica di un esterno d’attacco, nonostante faccia il terzino. Porta palla fino al limite dell’area e ha un tiro delicato quando si tratta di battere i calci piazzati, aiutando più volte i compagni per le palle alte. È un aggiunta incredibile al reparto d’attacco della squadra, che quando offende può affidarsi ad una pedina in più.

 

Mattia Aramu (Venezia): Manca all’appello con il goal da diverso tempo e sembra in difficoltà mentalmente a causa di questo vuoto. La sua stagione esaltante ha subito un rallentamento, nonostante la squadra stia continuando a trovare punti pesanti. Tornare nel suo stadio, a Torino, per affrontare la sua squadra del cuore, dopo aver segnato anche all’andata è l’occasione migliore per ritrovare la via della serenità, che in un momento così delicato della stagione, per l’obiettivo salvezza, sarebbe l’ideale. Anche sui rigori, rimane la prima chiamata. 

 

Kristjan Asllani (Empoli): Perso Ricci, la squadra ha subito un forte declino, specie nelle certezze, che nella prima parte di stagione sono emerse in maniera particolare. Il giovane 2002 albanese però potrebbe essere il sostituto più corretto, vista la fiducia che Andreazzoli sta riponendo su di lui. Un talento indubbio, molto fisico nonostante non sia enorme di stazza. Ha tecnica nel muovere rapidamente palla e nel abbassarsi per schermare la difesa. Indubbiamente Verre, appena arrivato, lo aiuterà, ma il futuro è dalla sua parte.  

 

Claudio Maggiore (Spezia):Il lavoro di Thiago Motta un mese fa sembrava essere terminato in terra ligure e invece, cinque giorni fa ha vinto il premio di miglior allenatore del mese. Un cambio di marcia arrivato dopo il Napoli, grazie anche allo spostamento del centrocampista italiano sulla trequarti. Da sempre ottimo incursore, finalmente ha la libertà di muoversi in fase offensiva, dando maggiore peso all’attacco. Il gruppo segna di più e i risultati si vedono. Con una Fiorentina ferita, chissà che non riescano a portare a casa punti pesanti.

 

Davide Frattesi (Sassuolo): Dopo il lungo infortunio, tra Covid e piccoli disturbi muscolari, non si è ripresentato al meglio, facendosi travolgere anche lui dalle brutte prestazioni del team. Da qualche giornata non arrivano punti pesanti e a centrocampo, tra lui e Lopez, la muraglia sembra meno solida. Ha il ruolo di trascinare i suoi a livello sia fisico, tra recuperi e anticipi, sia tecnico, quando si tratta di galoppare in avanti palla al piede. È un faro per Dionisi, che ha bisogno dei migliori contro una Roma affamata e arrabbiata.  

 

Simone Verdi (Salernitana):Dopo tre anni da incubo, finalmente rivede la luce in fondo al tunnel. Due calci di punizione alla “Mihajlovic” durante i primi quindici minuti dell’esordio assoluto, non è roba da tutti. La tecnica non si è mai discussa, dai tempi del Bologna, mancava però un po’ di sicurezza nel giocare, visto che si è ritrovato a competere con un minutaggio a suo favore particolarmente ridotto. Salvare i campani è attualmente complicato da immaginare, ma una camminata dirompente, specie nelle gare con chi sta a metà classifica, il miracolo potrebbe anche avvenire.

 

Joao Pedro (Cagliari): I sardi vivono in momento abbastanza positivo, rispetto all’inizio, ma vivono ancora pienamente nella zona rossa. Il brasiliano segna poco negli ultimi tempi e il suo peso offensivo, ha sempre fatto la differenza. L’Empoli vive un momento no e può essere la gara giusta per ritrovare la via del goal, dando continuità ai tre punti ottenuti con l’Atalanta. Tra un mese c’è anche la Nazionale, se vuole l’occasione per i playoff deve cambiare rotta. 

 

Krzysztof Piatek (Fiorentina):In attesa che Cabral, indicato come sostituto naturale di Vlahovic, prenda un po’ la mano con gli schemi del campionato italiano, il polacco ex Milan e Genoa, si sta già esaltando, come protagonista a sorpresa. Arrivato come seconda scelta, ha trascinato la squadra alle semifinali di Coppa Italia, mettendo già a segno diversi gol in questo primo periodo. Ha esperienza e nonostante il suo ultimo periodo no, può riscattarsi. La pizza è ferita e necessita al più presto di un nuovo traghettatore offensivo.  

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