Il premier a New York

Draghi negli Usa è “Statista dell’anno”: “Al mondo serve coraggio”

Il premier a New York per 4 giorni riceve il World Statesman Award, parla di Ucraina ed esorta: “Affrontare le autocrazie per plasmare il futuro comune”

Draghi negli Usa è “Statista dell’anno”: “Al mondo serve coraggio”

Per Mario Draghi è l'ultima volta a New York in qualità di premier, ma anche l'occasione per il viaggio più lungo nella Grande Mela, dove ha ricevuto uno dei più ambiti riconoscimenti: il World Statesman Award, il premio come statista dell'anno per i suoi meriti in campo finanziario e politico. 

Proprio dagli Stati Uniti, dove partecipa anche all'Assemblea delle Nazioni Unite, il presidente del Consiglio ha parlato anche di Ucraina. 

 

Draghi su autocrazie e Ucraina

"L'invasione russa dell'Ucraina rischia di inaugurare una nuova era di polarizzazione, che non vedevamo dalla fine della Guerra Fredda. La domanda su come affrontiamo le autocrazie definirà la nostra capacità di plasmare il nostro futuro comune per molti anni a venire", ha detto il premier. 

Per Mario Draghi, che ha ricevuto il World Statesman Award al Perrine di New York" La soluzione sta in una combinazione di franchezza, coerenza e impegno. Dobbiamo essere chiari ed espliciti sui valori fondanti delle nostre società - ha proseguito - Mi riferisco alla nostra fede nella democrazia e nello Stato di diritto, al nostro rispetto dei diritti umani, al nostro impegno per la solidarietà globale. Questi ideali dovrebbero guidare la nostra politica estera in modo chiaro e prevedebile".

Da qui l'esortazione del presidente del Consiglio, a pochi giorni dalle elezioni in Italia in programma il 25 novembre: "Quando tracciamo una linea rossa, dobbiamo farla rispettare. Quando premindiamo un impegno, dobbiamo onorarlo. Le autocrazie prosperano sfruttando la nostra esitazione - ha esortato ancora il premier - Dovremmo evitare l'ambiguità, per non pentircene in seguito", ha concluso. 

 

Biden ringrazia Draghi

A Mario Draghi sono arrivati poi i ringraziamenti del presidente statunitense, Joe Biden, reduce dai funerali della Regina Elisabetta II a Londra. 

"Mi congratulo con il mio amico, primo Ministro Mario Draghi, per il suo lavoro nel far progredire i diritti umani nel Pianeta. Draghi - ha detto il capo della Casa Bianca - è stato una voce potente nel promuovere la tolleranza e la giustizia, e lo ringrazio per la sua leadership". 

"Tutti noi - ha proseguito Biden nel suo messaggio inviato all'Appeal of Conscience Foundation per il premio assegnato al capo dell'esecutivo uscente - siamo legati da un obiettivo comune: proteggersi l'un l'altro senza lasciare indietro nessuno".

Biden ha poi sottolineato come "anche in tempi difficili come questi, caratterizzati da odio e divisioni costanti, i leader delle nostre comunità religiose ci ricordano che siano tutti fratelli e sorelle nonostantele differenze, e che tutti meritiamo di essere trattati con dignità e rispetto". 

A New York, dove resterà complessivamente per 4 giorni, l'impegno del premier Draghi prosegue alle Nazioni Unite. 

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