Processo Amministrativo Telematico: istruzioni, cos’è e come funziona?
Dal 1° gennaio dello scorso anno, il PAT è entrato in vigore e pertanto, tutti gli atti inerenti ai processi civili devono essere digitalizzati, sottoscritti in forma digitale e seguire una procedura diversa molta più rapida, sicura ed efficace rispetto a quella attualmente vigente.
Vediamo quindi cos’è il Processo Amministrativo Telematico 2019 come funziona, quali sono i vantaggi del PAT e le nuove informazioni tecniche per depositare gli atti del processo in forma digitale.
Processo Amministrativo Telematico: cos’è il PAT?
Che cos'è il Processo Amministrativo Telematico, PAT?
Il PAT, come il processo civile telematico, è una procedura che consente di dire addio agli atti cartacei tra professionisti e uffici, e tra gli stessi uffici, a favore della digitalizzazione, fatte alcune eccezioni per le quali continua ad applicarsi il documento cartaceo.
Grazie al nuovo PAT 2019, gli avvocati e i magistrati, possono fruire di una nuova procedura online che consente loro di ridurre drasticamente i tempi di attesa e aumentare l’efficientamento dell’intero sistema, ad esempio attraverso il nuovo obbligo di deposito digitale dell’atto scritto all’interno del processo amministrativo.
Processo Amministrativo Telematico da quando è obbligatorio?
Da quando il Processo Amministrativo Telematico è entrato in vigore? L’obbligo di depositare gli atti relativi al processo amministrativo con modalità telematiche, è partito dal 1° gennaio dell'anno scorso per cui è regolarmente in vigore nel 2018 e nel 2019.
Fino al 31 marzo, però, in via transitoria “restano applicabili le regole vigenti”, ciò significa che per tutto questo periodo le due procedere atti cartelli e atti digitali, conviveranno insieme.
Dal 1° aprile, invece, il PAT è obbligatorio.
Ma cosa cambia nelle procedure del processo amministrativo?
Quali sono le nuove regole e le modalità con cui sarà possibile depositare gli atti processuali online?
Vediamo di rispondere a tutte queste domande nei prossimi paragrafi.
Processo amministrativo telematico: come funziona il Portale dell’Avvocato?
Per utilizzare le procedure del nuovo Processo Amministrativo Telematico, gli avvocati dovranno utilizzare il Portale dell’Avvocato, ossia, una sezione a loro dedicata nel sito istituzionale e tramite la quale, potranno accedere al cd. SIGA, Sistema Informativo della Giustizia Amministrativa.
Tramite il portale dell’avvocato e il SIGA, i legali, potranno quindi gestire la formazione del fascicolo elettronico, individuare il procedimento, trasmettere per via telematica i fascicoli, depositare gli atti PAT, effettuare la conservazione sostitutiva degli stessi, pubblicare i procedimenti ecc.
Tutti i documenti e i dati conservati nel SIGA, potranno quindi non solo essere consultati e verificati in tempo reale ma saranno anche più protetti, grazie ad un nuovo speciale sistema di crittografia.
PAT formati digitali consentiti per il deposito atti e documenti:
I formati consentiti dal PAT per depositare gli atti del processo in forma digitale sono:
I pdf, il cui contenuto essendo privo di restrizioni, può essere selezionato e copiato, mentre non è possibile effettuare la scansione di copia per immagine;
Estensione txt;
Estensione rtf;
Archivio compresso WinZip o WinRAR, solo se in formati pdf, txt o rtf.
Per quanto riguarda invece i formati ammessi nel deposito di documenti allegati e della procura alle liti, il PAT è utilizzabile solo con i seguenti formati:
pdf
estensione txt
estensione xml);
immagini jpg, jpeg, gif, tiff, tif;
messaggi di posta eml, msg, sempre se contenenti file nei formati ammessi;
archivio compresso WinZip o WinRAR.
Come funziona il deposito atti nel processo amministrativo telematico?
Il deposito dei documenti nel PAT siano essi sotto forma di immagini o di pdf derivati da una copia per immagini di originali cartacei, è ammessa solo quando i documenti originali sono disponibili nel solo formato cartaceo.
Il deposito del ricorso introduttivo e degli allegati nel PAT, va effettuato compilando il modulo chiamato “ModuloDepositoRicorso”, da scaricare dal Portale dell’Avvocato e da compilare seguendo le apposite istruzioni.
Gli atti successivi al ricorso introduttivo ed i relativi allegati, vanno depositati invece con l’apposito “ModuloDepositoAtto” ed indicando il numero di ricorso generale rilasciato dal SIGA al momento del deposito telematico del ricorso introduttivo.
Si ricorda inoltre che i moduli sopra elencati, sono in formato PDF e devono sottoscritti con firma digitale PAdES.
I documenti da allegare ai moduli, ivi compreso il ricorso, dovranno invece essere inseriti in un unico file da firmare digitalmente.