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Mara Carfagna: età, biografia, chi è ministro per il Sud, Forza Italia

Chi è Mara Carfagna età, altezza, marito e figli, biografia Forza Italia, studi, carriera televisione e Miss Cinema, ministro per il Sud con Draghi

Mara Carfagna: età, biografia, chi è ministro per il Sud, Forza Italia

Mara Carfagna età 47 anni, è la nuova ministra per il Sud nel nuovo governo Draghi,  è una politica italiana, ex modella show-girl e conduttrice televisiva, è stata anche Miss Cinema 1997. 

 

Mara Carfagna è diventata parlamentare del Popolo della Libertà e poi di Forza Italia, è stata Ministro per le pari opportunità del Governo Berlusconi IV.

 

Dal 29 marzo 2018 e attualmente è vicepresidente della Camera dei deputati.

 

A giugno 2019, Mara Carfagna è stata scelta da SIlvio Berlusconi come coordinatrice di Forza Italia.

 

Andiamo a conoscere meglio chi è Mara Carfagna età, marito e figli, biografia e curriculum. L'esordio in televisione, come ha iniziato a fare politica e quando è diventata ministro nel Governo di Silvio Berlusconi?

 

Mara Carfagna: età, altezza e peso, marito e figli, dove è nata

Mara Carfagna età: 47 anni;

 

Mara Carfagna altezza e peso: 173 cm e pesa 52 kg, non a caso è stata eletta Miss Cinema.

 

Mara Carfagna dove è nata: a Salerno;

 

Mara Carfagna data di nascita: è nata il 18 dicembre 1975;

 

Mara Carfagna marito: Mara Carfagna sposa nel 2011 con il costruttore Marco Mezzaroma ma il matrimonio naufrago dopo 1 anno. Da tempo ha un nuovo amore.

 

Mara Carfagna compagno: dal 2013 è legata sentimentalmente con l’ex deputato Alessandro Ruben.

 

Mara Carfagna figli: non ha figli.

 

Chi è Mara Carfagna nuovo ministro per il Sud, biografia 2021:

Chi è Mara Carfagna biografia 2021: Maria Rosaria Carfagna detta Mara è nata a Salerno il 18 dicembre 1975, diploma al liceo Scientifico di Salerno, nel 2001 laurea in giurisprudenza all’Università Degli Studi di Salerno, diploma di ballo presso la scuola del Teatro San Carlo di Napoli, continua la sua formazione di ballerina a New York, studia recitazione e pianoforte al conservatorio per otto anni.

 

Nel 1998 i giornali scrivono di un suo flirt con il presentatore televisivo Fabrizio Frizzi, si sposa nel 2011 con il costruttore Marco Mezzaroma suo testimone è Silvio Berlusconi mentre per lo sposo è Giuseppe De Mita nipote del più famoso Ciriaco.

 

Il divorzio dopo solo un anno, dal 2013 è legata sentimentalmente con l’ex deputato Alessandro Ruben di religione ebraica eletto nelle file del PDL ha poi preferito seguire l’amico Gianfranco Fini abbandonando il gruppo parlamentare del PD per aderire a Futuro e Libertà per l’Italia.

 

Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletta alla Camera dei Deputati, nelle liste di Forza Italia nella circoscrizione Campania 1.

 

Il 29 marzo 2018 viene eletta vicepresidente della Camera dei deputati con 259 voti.

 

Il 13 febbraio 2021 Mara Carfagna giura come ministro per il Sud del nuovo governo Draghi.

 

Mara Carfagna in televisone con Miss Italia

Nel 1997 Mara Carfagna partecipa alle finali di “Miss Italia” arrivando al sesto posto della classifica che le fece conseguire il titolo di “Miss Cinema.

 

Partecipa come co-conduttrice a diversi programmi televisivi, insieme a Fabrizio Frizzi a “ Domenica In”.

Con Davide Mengacci alla “domenica del villaggio”.

 

Posa per una rivista per soli uomini Maxim e nel 2005 è fotografata dalla rivista Max.

 

Il 2007 in occasione della consegna dei Telegatti, Silvio Berlusconi riferendosi a lei, afferma che se non fosse già sposato l’avrebbe chiesta in moglie subito, suscitando la rabbia da parte di sua moglie Veronica Lario che fa pervenire una lettera aperta al quotidiano La Repubblica in cui esige pubbliche scuse dal marito, ritenendosi umiliata, lettera che poi scatenerà dei dibattiti pubblici non indifferenti.

 

Mara Carfagna carriera politica:

La Carfagna inizia il suo percorso politico nel 2004 come coordinatrice del movimento femminile di Forza Italia in Campania nel 2006 alle elezioni politiche viene eletta alla Camera dei Deputati con l’incarico di Segretario della commissione Affari Costituzionali.

 

La sua candidatura e la sua elezione poi, sono state oggetto di critica sia da esponenti dell’opposizioni che da colleghi del suo stesso partito, critiche mosse per il suo passato di valletta televisiva.

 

Il 2008 si ricandida alle elezioni politiche e riviene eletta alla Camera dei Deputati ricoprendo l’incarico di Ministro per le Pari Opportunità nel iv governo Berlusconi.

Altra candidatura nel 2010 alle amministrative come Consigliere regionale della Campania che risulterà il consigliere più votato di tutti i tempi, rinuncia all’incarico per restare però in Parlamento.

 

Il 19 novembre 2010 minaccia l’intenzione di dare le dimissioni dal suo ministero e da deputato della repubblica, nonché dal suo partito il PDL per manifestare la sua contrarietà sulla gestione dei rifiuti in Campania, dimissione poi rientrate qualche giorno dopo, quando il Governo accetta le sue proposte sulla vicenda. Il 16 novembre, dopo lo scioglimento del Popolo delle libertà aderisce nuovamente in Forza Italia e il 24 marzo 2014 diventa membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia.

 

Mara Carfagna legge sullo stalking:

E’ una delle principali sostenitrici alla legge del Decreto Maroni che istituisce il reato di stalking che viene introdotto nel codice penale come reato più grave e punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni al quale si aggiunge come aggravante della pena se il fatto costituisce omicidio o violenza con la possibilità dell’intercettazione telefoniche e gli incidenti probatori per acquisire le testimonianze se ci sono dei minori.

 

Il 2008 il Consiglio dei Ministri approva un disegno di legge a firma di Mara Carfagna “misure contro la prostituzione” che introduce nuove pene non più solo per chi ricorre all’esercizio della stessa ma anche per coloro che esercitano, con il nuovo disegno di legge rischiano l’arresto da cinque fino a quindici giorni di reclusione sia i clienti che le prostitute.

 

Critiche sono state mosse dalle diverse organizzazioni e associazione, ritenendo tale provvedimento carente di regolamentazione e a discapito di chi professa con il rischio di alimentare lo svolgimento della stessa in luoghi chiusi e privati in cui lo sfruttamento sarebbe più difficile da individuare e condannare.

 

Il 2007 intervenendo in un dibattito a un seminario da lei stessa organizzato, dichiara che lo Stato non ha nessuna ragione di riconoscere le coppie omosessuali, in quanto per loro è impossibile procreare, requisito fondamentale per volersi bene. 

 

Dichiarazione,  per la quale insorgono con sdegno molti esponenti delle comunità lesbiche, gay, bisessuali e transgender tanto da far rispondere alla deputata Vladimir Luxuria che le dichiarazioni della Carfagna  provengono dalla scuola del pensiero nazista, quando internava gli omosessuali perché non in grado di riprodursi.

 

Il 17 maggio 2010 durante la cerimonia al Quirinale in occasione della Giornata Mondiale contro l’Omofobia, il ministro si scusa pubblicamente per le dichiarazioni rese due anni prima.

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