Programma Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia elezioni 2018

Programma Lega Nord di Salvini, Forza Italia di Berlusconi e Fratelli d'Italia della Meloni alle elezioni politiche 2018: pensioni, scuola e immigrazione

Redazione
di Redazione
13 febbraio 2018 19:03
Programma Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia elezioni 2018

Programma Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia alle elezioni 2018: cosa prevede? Il programma del centrodestra è stato portato a termine lo scorso gennaio da Salvini, Berlusconi e la Meloni che hanno trovato dei comuni accordi per formare una nuova coalizione che secondo Silvio Berlusconi prenderà fino al 40% dei voti.

Pensioni, scuola, immigrazione, tasse e il futuro dell'Unione Europea sono al centro di questo programma politico che andiamo a scoprire nel dettaglio nei paragrafi che seguono. 

 

Programma Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia

Il programma politico di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia si concentra su cinque temi importanti: pensioni, scuola, immigrazione, tasse e Europa. 

Ma non è tutto.

I tre principali leader hanno dato vita al nuovo programma elettorale del Centrodestra 2018 ad Arcore, nella dimora di Silvio Berlusconi.

C'è voluto più di un incontro ma alla fine si è trovata l'intesa su quelli che sono i temi più importanti, quali:

  • riforma della pensioni con abolizione della Legge Fornero;

  • riforma delle leggi che regolano l'immigrazione in Italia;

  • riforma del sistema scolastico;

  • meno vincoli nei confronti dell'Unione Europea;

  • flat tax al 23%;

  • maggior sicurezza;

  • difesa dei prodotti provenienti dall'Italia e delle aziende che li producono;

  • riforma federale del sistema statale.

La flat tax di Matteo Salvini al 15% è una proposta che vorrebbe creare un'unica imposta per persone fisiche e giuridiche, una manovra che dovrebbe ridurre l'evasione fiscale e agevolare i contribuenti dato che pagherebbero in base a quello che possiedono.

L'Unione Europea anche è un punto importante: i tre leader puntano a ridurre i vincoli dell'Italia verso l'Unione Europea.

Ma vediamo ora cosa prevedere nel dettaglio questo programma sulle pensioni, sulla scuola e sull'immigrazione. 

 

Programma Centrodestra sulle pensioni e l'Europa

Il programma del Centrodestra sulle pensioni vuole eliminare la Riforma Fornero.

Su questo punto tutti e tre i leader sono più che d'accordo: con loro al Governo la Legge Fornero sarebbe eliminata il prima possibile e sostituita da una nuova riforma la quale riparte dalla pensioni minime, alzate tutte a 1000 euro al mese.

Silvio Berlusconi promette le pensioni anche alle casalinghe che fino ad oggi non hanno versato alcun contributo.

Da parte del Centrodestra il punto fondamentale resta quello di abbassare l'età pensionistica.

Per quanto riguarda l'Europa, le visioni non sono troppo simili tant'è che si parla di minori vincoli da parte dell'Unione Europea verso l'Italia.

Silvio Berlusconi da questo punto di vista appare molto moderato, secondo il Cavaliere c'è bisogno solo di rivedere alcuni trattati per fare in modo che l'Italia sia più autonoma.

Molto più duro Matteo Salvini che definisce l'Unione Europea un "esperimento fallito" e che con lui al Governo non si sentirà più parlare di leggi di austerità e vincoli di bilancio.

Tutti questi punti evidenziano come il programma del Centrodestra si voglia concentrare anche su quella parte dell'elettorato meno agevolata, come con la proposta del reddito di dignità.

 

Programma politico sulla scuola e la flat tax

Il programma politico del Centrodestra sulla scuola e sul fisco evidenzia come questa coalizione voglia andare contro a quelle che sono state le ultime politiche del Governo.

Con la vittoria del Centrodestra andrebbe in pensione anche la Buona Scuola fatta dal Governo di Matteo Renzi.

Qui a mettere le mani avanti è Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia che parla di mette un bonus di 400 euro per ogni figlio che nasce e fare in modo che la scuola sia pubblica già dai primissimi anni, con la promessa di rendere gli asili gratis.

Silvio Berlusconi parla di una flat tax al 23% mentre Matteo Salvini al 15%. Ad ogni moto tutta la corrente è d'accordo sull'introduzione di questa imposta che sarebbe l'unica che persone fisiche e giuridiche dovrebbero pagare.

In base alla flat tax ogni cittadino e impresa pagherebbe il 23% (Silvio Berlusconi dice che con il tempo si potrebbe anche abbassare) su quello che ha guadagnato in un anno.

Sempre in base al programma del Centrodestra, sotto un certo reddito non si pagherebbe nulla.

Silvio Berlusconi è fiducio sull'attuazione della Flat Tax e promette che una volta al Governo riuscirebbe ad attuarla entro e non oltre la prossima primavera.

Conoscendo la personalità politica del Cavaliere sappiamo che il coraggio non gli manca anche se la sua incandidatura lo vedrebbe comunque fuori da qualsiasi tipo di incarico istituzionale.

E mentre il 4 marzo si avvicina Berlusconi rincara la dose: via il bollo dalla prima macchina, via la tassa di successione e via la tassa di donazione.

 

Programma politico sull'immigrazione

Il programma politico del Centrodestra sull'immigrazione è molto chiaro: linea dura su tutto il territorio a cominciare dagli sbarchi.

La coalizione prevede degli specifici accordi con i paesi del Nord Africa che dovrebbero portare a diminuire se non eliminare del tutto gli sbarchi che ci sono stati nell'ultimo anno e che continuano ad esserci.

Matteo Salvini promette che con lui al Governo ci sarebbe una chiara linea dura sugli immigrati irregolari: il leader della Lega Nord è chiaro, chiunque non ha il diritto di rimanere in Italia verrà portato fuori dai confini nazionali entro e non oltre le 24 ore.

Le modalità non sono state specificate ma questo è quello che promette Matteo Salvini che trova l'appoggio di Giorgia Meloni e di un più moderato (ma comunque d'accordo) Silvio Berlusconi.

Anche il Cavaliere parla di cambiare la situazione in Italia affermando che la percentuale di immigrati regolari e bassa.

Per Berlusconi chi ha il diritto di rimanere in Italia deve ricevere la dovuta assistenza da parte dello Stato, mentre chi non ha diritto a rimanere nel nostro territorio dev'essere allontanato dato che spesso potrebbe diventare un problema per la società.

In vista delle elezioni del 4 marzo 2018 questi sono i punti più importanti del programma politico del Centrodestra.

Per il momento il possibile leader dopo le elezioni sembra essere Matteo Salvini dato che Silvio Berlusconi (pur avendo dichiarato che sarebbe l'uomo giusto da mettere al Governo) rimane comunque incandidabile.

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