Aiuti garantiti

Italia verso lockdown soft. Gualtieri: aiuti imprese finché servirà

In arrivo nuove misure restrittive con il Dpcm novembre, tra cui il coprifuoco alle 21. Il ministro Gualtieri assicura aiuti alle imprese finché servirà

Italia verso lockdown soft. Gualtieri: aiuti imprese finché servirà

Tra oggi e domani il governo Conte si appresta a varare un nuovo Dpcm novembre per un lockdown soft, dolorosissimo per migliaia di imprese ma necessario dal punto di vista sanitario.

 

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, assicura il sostegno economico necessario alle aziende per non fallire, ribadendo di avere a disposizione le risorse per farlo.

 

Bollettino Covid preoccupante: pronto lockdown soft

L’ultimo bollettino Covid del 1° novembre registra in Italia 29.907 nuovi casi e 208 morti, numeri in lieve calo ma solo a fronte di oltre 30 mila tamponi in meno effettuati nel fine settimana. La curva dei contagi non da tregua al nostro Paese: il tasso di positività, infatti, sale dal 15% al 16%.

 

Dati in costante crescita e sempre più preoccupanti, che invitano a nuove misure restrittive senza attendere gli esiti delle limitazioni adottate con il Dpcm ottobre: 14 giorni sembrano essere troppi, si rischia infatti di tornare ai livelli di marzo se non si interviene subito.

 

L’esecutivo si accoda così al resto d’Europa, che ha già adottato misure restrittive più o meno soft della libertà personale per arginare la seconda ondata di contagi da Coronavirus, come nel caso di Francia e Germania, mentre nel mondo i morti salgono ad oltre 1,2 milioni, con un decesso su cinque negli Stati Uniti.

 

ISS: situazione grave in 13 regioni. Rt sopra 2 per Piemonte e Lombardia  

Governo e regioni sono alla ricerca di una linea comune da adottare sulle ulteriori misure anti Covid da inserire nel nuovo Dpcm novembre, con i governatori che chiedono regole nazionali mentre il premier Conte punta a stabilire delle “zone rosse” da individuare sulla base all’indice di diffusione del virus Rt.

 

La situazione Covid è grave in 13 regioni italiane, osserva Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore della Sanità (ISS), segnalando che tutte le regioni sono sopra il valore Rt 1 mentre Piemonte e Lombardia oltrepassano addirittura la soglia dell'Rt 2, portandosi rispettivamente a 2,16 e 2,09.

 

Le regioni che nell'ultima settimana di monitoraggio registrano un indice di contagio Rt superiore a 1,5 (possibile valore di riferimento per il lockdown) sono undici: Calabria (1,66), Emilia Romagna (1,63), Friuli Venezia Giulia (1,5), Lazio (1,51), Liguria (1,54), Molise (1,86), Provincia di Bolzano (1,96), Provincia di Trento (1,5), Puglia (1,65), Umbria (1,67) e Valle d'Aosta (1,89).

 

Non è possibile intervenire a pezzi, bisogna intervenire tutti insieme, con un modulo che preveda le responsabilità di Regioni e Governo, che sia completo e che dia una prospettiva. Quello che non vedo oggi è una prospettiva da dare al Paese", ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio

 

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presenterà la strategia del governo contro la pandemia prima alla Camera alle ore 12 e poi al Senato alle ore 18, mentre la firma del testo è attesa per domani.

 

Il nuovo Dpcm novembre potrebbe introdurre il coprifuoco alle 21, limitazioni negli spostamenti tra regioni e per gli ultrasettantenni, la chiusura dei centri commerciali nel weekend e dei ristoranti la domenica. Nelle aree più colpite dal Covid si pensa alla chiusura di bar e ristoranti anche a pranzo. Prevista anche la serrata di musei e mostre e delle zone video-giochi nei bar e tabacchi, dopo quelle di palestre, cinema e teatri.

 

Sempre caldo il tema della scuola, con gli istituti che potrebbero restare aperti fino alle medie. Si parla di DDI (ex DAD) al 100% anche per le seconde e terze medie.

 

Gualtieri assicura sostegno economico: le risorse ci sono

Forte del rimbalzo del PIL italiano registrato nel 3° trimestre dell’anno, che assicura una flessione dell’economia per il 2020 non superiore al 9% previsto dalla Nota di aggiornamento al Def, il ministro dell’Economia Gualtieri assicura che a fronte del nuovo lockdown il governo darà “tutto il sostegno necessario nella misura in cui sarà necessario. Abbiamo le risorse per farlo”.

Abbiamo margini persino per un quarto trimestre molto negativo”, specifica il titolare del dicastero di via XX Settembre a Roma, sottolineando che “se ci fosse un calo del PIL intorno al 4% non dovremmo cambiare la nostra previsione”.

 

Dobbiamo seguire le indicazioni scientifiche. È inevitabile in questa seconda ondata che ha sorpreso tutta Europa per la sua virulenza, che si prendano misure ulteriori accompagnate da sostegno economico. Tanto più saremo efficaci tanto più potremo evitare un nuovo lockdown, questo richiede misure intermedie anche dolorose”, ha dichiarato il numero uno del Tesoro a Mezz’ora in più su Rai 3.

 

Non c’è da preoccuparsi neanche per il 2021. Parlando della Legge di Bilancio 2021, Gualtieri afferma che la “manovra mette da parte risorse per un inizio anno difficile, risorse sulla base delle quali abbiamo raggiunto questa positiva intesa sul blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione, risorse per sostenere ulteriori ristori. Valuteremo se sono sufficienti”.

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