La conta al Senato

Conte Ter: chi sono i responsabili e quanti “costruttori” servono

Conte è alla ricerca di un gruppo di responsabili, di costruttori, desiderosi di dar vita ad una nuova maggioranza insieme a Pd e M5s dopo strappo con Renzi

Conte Ter: chi sono i responsabili e quanti “costruttori” servono

Si cercano una decina di responsabili disposti a sostenere il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in Parlamento dopo la crisi di governo aperta da Renzi.

 

In realtà ne servirebbero un po’ di più, visto che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha più volte ribadito la necessità di una maggioranza coesa per il Paese.

 

Chi sono i responsabili o costruttori? Quanti ne servono per salvare il governo Conte?

 

Conte Ter 2021: chi sono i responsabili o costruttori

Il premier Conte è alla ricerca di un gruppo di responsabili, di costruttori, desiderosi di dar vita ad una nuova maggioranza insieme a Pd e M5s, dopo lo strappo con Renzi di Italia Viva che ha portato alla crisi di governo.

 

Si tratta di nuovi senatori disposti a sostenere il governo Conte, che si assumano la responsabilità di mantenere in piedi il governo per costruire un’Italia nuova dopo la pandemia da Coronavirus.

 

La caccia ai costruttori è partita da tempo soprattutto verso il gruppo misto. Passati in rassegna gli ex grillini, i centristi del gruppo Forza Italia-Udc per arrivare persino a qualche senatore di Italia Viva che non si troverebbe d’accordo con Renzi nella scelta di far cadere il governo.

 

Rassicurazioni arrivano dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha dichiarato; “i vietcong ci sono, state tranquilli”.

 

Se il premier riuscirà a trovare il gruppo di responsabili si aprirà il Conte ter.

 

Crisi di governo: Conte a caccia di una decina di responsabili

Dopo la sfiducia di Renzi al Conte bis, il premier ha bisogno di un gruppo di responsabili per ricostruire una nuova maggioranza e mettere la parola fine a questa crisi di governo.

 

Nessun problema alla Camera, dove Partito democratico e Movimento 5 stelle raggiungono abbondantemente la maggioranza, mentre il vero problema si presenta al Senato, dove i margini sono strettissimi.

 

I senatori di Italia Viva sono 18, per avere la maggioranza servono 161 voti. Facendo la conta a Palazzo Madama 92 senatori sono del M5s, 35 del Pd, 5 delle Autonomie e una ventina del Gruppo misto, si arriva così a poco più di 152 senatori a fronte dei 154 dell’opposizione compresa Italia Viva (63 della Lega, 54 di Forza Italia, 19 di Fratelli d’Italia, 18 di Iv).

 

Per salvare il premier e dare vita ad un Conte ter servono dunque una decina di senatori responsabili. Il voto di fiducia è atteso lunedì 18 alla Camera e martedì 19 in Senato.

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