Trump a processo

Usa, impeachment: per Trump anche l’accusa di alto tradimento

Si aggiunge all’imputazione per l’incitazione alla insurrezione. Si complica la situazione per il tycoon. Intanto dieci senatori repubblicani da Biden

Usa, impeachment: per Trump anche l’accusa di alto tradimento

Si aggrava la posizione dell’ex Presidente degli Stati Uniti in vista del via al procedimento di impeachment dal 9 febbraio. Per Donald Trump arriva anche l’accusa di “altro tradimento”. Durissime le parole con cui i responsabili del procedimento hanno aggiunto un nuovo capo di imputazione, oltre all’incitamento all’insurrezione. La novità arriva dopo l’incontro di una decina di senatori repubblicani al nuovo capo della Casa Bianca, Joe Biden.

Intanto tiene banco il giallo sull'addio di due avvocati del collegio difensivo di Donald Trump. A una settimana dalla prima udienza del processo, che potrebbe portare all'esclusione a vita da incarichi pubblici per l'ex inquilino della Casa Bianca, sembra che alla base dell'addio dei due legali al tycoon ci siano motivi economici e in particolare una parcella milionaria.

 

“Tradimento di proporzioni storiche”

Donald Trump “ha messo in pericolo la vita di tutti i membri del Congresso istigando i supporter alla rivolta caricandoli come un cannone puntato sul Campidoglio”. Così gli incaricati del procedimento di impeachment nei confronti dell’ex Presidente Usa hanno spiegato il motivo della nuova accusa per Donald Trump, a meno di una settimana dal via all’iter giudiziario. Nel documento ufficiale si legge anche che il tycoon “ha inoltre minacciato il sistema costituzionale che protegge le libertà fondamentali, messo a repentaglio un pacifico passaggio dei poteri e compromesso la sicurezza nazionale”. Secondo i redattori delle accuse, la condotta di Trump costituisce “un tradimento di proporzioni storiche”, quindi una “violazione costituzionale che legittima l'esclusione da qualunque futuro incarico federale”.

 

Trump è il solo responsabile

Il documento redatto in vista del processo, al via il 9 febbraio, non lascia dubbi sulla “responsabilità individuale” di Donald Trump per l’assalto al palazzo del Congresso del 6 gennaio. Responsabilità ritenuta “inequivocabile” perché Trump “ha minacciato - si legge - il sistema costituzionale istigando la rivolta e la sua condotta deve essere dichiarata inaccettabile nei termini più chiari e assoluti”.

 

La difesa: “Accuse antidemocratiche”

Di segno opposto la posizione dei legali che difendono Donald Trump, che ritengono l’impeachment “l'azione parlamentare più sconsiderata che abbia mai visto nella vita”, come spiegato da uno degli avvocati che ritiene “evidentemente antidemocratico” il tentativo di escludere Trump da incarichi pubblici futuri.

Il collegio difensivo, però, deve intanto fare i conti con la ricerca di due nuovi avvocati, che vadano a sostituire i due che hanno deciso di lasciare l’incarico nei giorni scorsi. Ufficialmente si è trattato di una scelta personale dei legali, ma nelle ultime ore è spuntata l’ipotesi di una divergenza sulla parcella richiesta da Butch Bowers ritenuta da Trump troppo elevata: pare 3 milioni di dollari complessivi.

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