Passaporto vaccini

Covid, Ue: in arrivo piattaforma vaccini, certificato, dosi da Vanelva

Arriva la piattaforma Ue per inserire il numero di vaccini ricevuti e quelli inoculati e dibattito sulla proposta di introdure passaporto sanitario europeo

Covid, Ue: in arrivo piattaforma vaccini, certificato, dosi da Vanelva

"Vediamo già un impatto significativo delle varianti” del covid-19 e “siamo pronti a sostenere gli Stati membri col sequenziamento genomico dei campioni, con expertise, infrastrutture o finanziamenti se necessario”, ha dichiarato questa settimana Stella Kyriakides, Commissario Ue alla Salute, durante l’Informale con i Ministri dell’Ue sugli aggiornamenti riguardanti le campagne vaccinali in Europa.

 

Vaccini Made in Europe: nuovi colloqui esplorativi con Valneva.

Continuano i colloqui esplorativi di Bruxelles con i produttori di nuovi vaccini oltre a quelli già distribuiti o in fase di approvazione. Questa settimana, i talk preliminari con la società farmaceutica francese Valneva (con sede a Saint-Herblain) mirano a concludere contratti di acquisto di 30 milioni di dosi iniziali fino a 30 milioni di dosi aggiuntive. L’attuale portafoglio di vaccini Made in Europe comprende accordi firmati con AstraZeneca, Sanofi-GSK, Janssen Pharmaceutica NV, BioNtech-Pfizer, CureVac e Moderna e i colloqui avviati con Novavax.

Inoltre, l’EMA ha avuto contatti anche con il produttor russo del vaccino Sputnik, che tuttavia non ha ancora presentato una richiesta per l’autorizzazione alla commercializzazione nell’Ue.

 

In Europarlamento, riflettori su sanità, sicurezza alimentare e ambiente

Si svolta in settimana, alla Commissione Ambiente dell’Europarlamento, l’audizione di Sandra Gallina, neo Direttrice generale della DG Salute e Sicurezza alimentare dell’Esecutivo europeo. Si è fatto il punto sia sulle campagne vaccinali che sui negoziati con i produttori di vaccini: sui contratti già stipulati e per quelli futuri, gli eurodeputati chiedono maggiore trasparenza.

 

Nuovo registro ECDC per tracciare la consegna delle dosi

Riguardo alla trasparenza, è arrivato l’annuncio che a partire dalla prossima settimana è disponibile una piattaforma del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie in cui gli Stati membri potranno segnalare e registrare, due volte alla settimana, il numero di vaccini ricevuti dall’Ue e inoculati ai pazienti. Un modo, a detta della Kyriakides, con cui i Governi potranno riferire sulle quantità delle somministrazioni e tenere traccia dei progressi compiuti.

 

Vaccini: Certificato comune, precursore del passaporto sanitario Ue

Il 2021 ha aperto il dibattito al precursore del passaporto sanitario europeo: la proposta del Premier greco di riprendere a viaggiare in sicurezza portando con se un certificato comune che attesti l’avvenuta vaccinazione.

Kyriakos Mitsotakis ha inviato una lettera a tutti i Capi di Stato per esporre la proposta. Tra i destinatari, anche Ursula Von der Leyen e Stella Kyriakides. L’idea del “Certificato Comune” partirebbe da qualcosa che già esiste: il Modulo Comune per la Localizzazione dei Passeggeri (Passenger Locator Form che le compagnie aree in Belgio - ad esempio - hanno imposto di compilare per l’ingresso nel Paese durante la pandemia). La proposta sta circolando e Bruxelles dovrebbe discuterla con i 27 leader nazionali nel corso del prossimo Consiglio europeo in video-conferenza in agenda per il 21 gennaio.

 

La proposta che eviterebbe le quarantene

Il Governo di Malta appoggia la richiesta avanzata dalla Grecia. L’obiettivo è che l’Ue emetta certificati di vaccinazione per le persone che hanno già ricevuto l’inoculazione. Così si legge in un tweet del Ministro Chris Fearne. Per le economie mediterranee, sostenere la ripresa dei flussi turistici e dei viaggi è vitale per uscire dalla recessione.

Il ricorso a questi certificati (riconosciuti e validi in tutta l’Ue) consentirebbe ai vaccinati di non sottoporsi alle quarantene obbligatorie. La stampa maltese riporta che Fearne ha sollevato la questione a Bruxelles, parlandone in bilaterale sia con la Kyriakides che con i responsabili dell’ECDC e dell’EMA. L’iniziativa promossa dal Ministro laburista sembra piacere anche all’opposizione del Partito nazionalista (centrodestra) che, da Valletta, appoggerà la proposta.

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