Accesso al mondo del lavoro

Lauree abilitanti, Sisto precisa: non per avvocati, ingegneri, notai

Riforma lauree abilitanti 2021 solo per lauree in medicina, odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo. No invece per notai, avvocati, commercialisti

Lauree abilitanti, Sisto precisa: non per avvocati, ingegneri, notai

Perde di potenza la riforma delle lauree abilitanti, che non includerà l’abilitazione professionale per notai, avvocati, commercialisti ed ingegneri. La precisazione del sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha destabilizzato milioni di laureandi, fiduciosi di poter iniziare a lavorare subito dopo la laurea.   

 

La riforma inserita nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) escluderà moltissime categorie semplificando il percorso per l’abilitazione professionale solo per chi studia da odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo.

 

Riforma lauree abilitanti, Sisto: no per notai, avvocati, commercialisti, ingegneri

La riforma delle lauree abilitanti inserita nel Recovery plan italiano si preannunciava come una vera e propria rivoluzione per milioni di professionisti, ma la sua portata non sarà così vasta come si sperava visto che escluderà moltissime categorie.

 

La precisazione è arrivata direttamente dal sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto: “preciso che l’ipotesi di lauree idonee da sole a far conseguire abilitazioni professionali non trova applicazione né per gli avvocati né per altre categorie professionali come i commercialisti, gli ingegneri e i notai. Si tratta, infatti, di percorsi professionali che, per specificità, sono esclusi da tali eventuali ipotesi”.

 

Doccia gelata per coloro che pensavano di poter esercitare subito dopo la laurea: per loro non ci sarà nessuna semplificazione in vista e nessun pass per velocizzare l’accesso al mondo del lavoro.

 

La proposta lanciata dall’ex ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, perde così di potenza, ma quali saranno le lauree abilitanti?

 

Lauree abilitanti solo per odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo

Sogni infranti per milioni di laureati italiani, che si vedevano già pronti ad entrare nel mondo del lavoro senza dover aspettare di passare l’esame di Stato grazie alla riforma delle lauree abilitanti proposta dall’ex ministro dell’Università, Gaetano Manfredi.

 

La riforma inserita nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) escluderà moltissime categorie semplificando il percorso per l’abilitazione professionale solo per chi studia da odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo. Esclusi notai, avvocati, commercialisti ed ingegneri.

 

In pratica la riforma delle lauree abilitanti riguarderà solo le lauree in Medicina e Odontoiatria per ridurre i tempi di accesso al mondo del lavoro. L’esame di Stato tradizionale, infatti, prevede non solo tirocini formativi ma spesso prove scritte, pratiche ed orali.

 

Con le lauree abilitanti, invece, si potrebbe ricevere l’abilitazione alla professione grazie alla discussione della laurea e ad una prova sul campo, ma è ancora tutto in forse.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA