Leone d’Oro a Venezia 78 per la regina della paura: Jamie Lee Curtis ha raggiunto il palco a piedi nudi, si è tolta i tacchi e ha dedicato il premio alle vittime della violenza: “Grazie per questo grande onore –dice - lo dedico alle vittime e ai sopravvissuti alla violenza di qualsiasi tipo: fisica, politica, spirituale, sessuale, psicologica, culturale, emotiva, domestica e alla violenza e all’odio che proviene dalla discriminazione contro coloro che osano pensare in maniera indipendente. Accetto con orgoglio questo premio, con la mente chiara e sobria e con il cuore aperto e incredibilmente grato”.
Sessantadue anni, figlia di due star di Hollywood come Tony Curtis e Janet Leigh (entrata nella storia del cinema per la scena sotto la doccia in Psyco, il film nel capolavoro di Alfred Hitchcok), l'attrice di Un pesce di nome Wanda è stata protagonista ieri alla Mostra del Cinema 2021 con la presentazione fuori concorso di Halloween Kills di David Gordon, dodicesimo capitolo della saga horror Halloween dove Jamie combatte di nuovo contro lo psicopatico Michael Myers, che perseguita Laurie Strode da oltre 40 anni.
”Ho fatto questo ruolo per 43 anni, ma oggi sono più creativa di prima - ha detto Jamie Lee Curtis - e tutti noi siamo cambiati nel frattempo, ma alla fine siamo tutti umani in fondo è quello che dice questo film: tutti sono Laurie e hanno paura, siamo insomma tutti nella stessa barca".