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Al rilancio della sanità servono scelte bipartisan, basta teatrini
"Un'orribile" infezione che lascia chi ne viene colpito "molto stanco ed esausto". Descrive così descrive il Covid la regina Elisabetta II, 96 anni questo 21 aprile e (pur senza mai esprimersi in prima persona), racconta la sua esperienza del contagio, che ha superato il mese scorso.
La stampa britannica
I tabloid britannici ne parlano in prima pagina, citando quanto dichiarato dalla sovrana in un incontro virtuale con alcuni rappresentanti del servizio sanitario nazionale britannico (Nhs). La sovrana ha lamentato anche le restrizioni imposte per mesi "da questa orribile pandemia" e l'impossibilità prolungata d'incontrare familiari e persone care.
L’elogio
Elisabetta II ha rinnovato l'elogio agli infermieri e ai medici del Regno per "lo spirito" con cui hanno affrontato due anni di emergenza: uno spirito degno "di Dunkerque", ha sentenziato, richiamando il paragone con una delle pagine eroiche della storia britannica nella Seconda Guerra Mondiale.
La malattia
La Regina, che quest'anno celebra il Giubileo di Platino dei suoi 70 anni di regno, si era contagiata pochi giorni dopo l'erede al trono Carlo. I sintomi del Covid sono stati, "sintomi leggeri simili a quelli di un raffreddore", secondo i comunicati ufficiali di corte, che allora sono stati resi noti. Sintomi lievi, che però hanno affaticato molto la Regina. Gli anni pesano anche per una roccia come Elisabetta II, e le ultime rinunce a una serie d’impegni, ne è la conferma. La sua prima apparizione pubblica è stata quella del 29 marzo scorso in occasione della messa in memoria del marito, il principe Filippo.