Decreto Sostegni Draghi in arrivo venerdì: ultime notizie e novità

È partito il conto alla rovescia per il decreto Sostegni con 32 miliardi di euro di aiuti a imprese, lavoratori e famiglie italiane duramente colpite dalla crisi economica generata dal Covid.

Domani venerdì 19 marzo 2021 il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare il tanto atteso provvedimento con il premier Mario Draghi che dovrebbe tenere una successiva conferenza stampa per illustrare le misure del suo primo decreto dedicato ai Ristori, il primo del 2021.

Quali sono le ultime notizie e le novità sul decreto Sostegni?

Decreto Sostegni: domani venerdì 19 marzo il via libera del Consiglio dei Ministri

Prevista per domani l’approvazione del decreto Sostegni con importanti e fondamentali misure a sostegno economico degli italiani impoveriti dal Covid.

Mancano davvero poche ore dal tanto atteso via libera, ma sindacati e forze politiche continuano a sollecitare il governo su alcuni temi, come il blocco dei licenziamenti con le parti sociali convinte che debba restare in vigore fino alla fine della fase di emergenza pandemica e non prima della Riforma degli ammortizzatori sociali, chiedono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Secondo le indiscrezioni che circolano in queste ore la cassa integrazione ordinaria potrebbe essere prorogata fino al 30 giugno 2021, così come lo stop ai licenziamenti per le aziende che usufruiscono degli Ammortizzatori sociali ordinari mentre per le imprese più colpite dalla crisi entrambe le misure slitterebbero a fine ottobre 2021.

In arrivo 32 miliardi di Sostegni con un maxi-condono di cartelle esattoriali

In totale sono stati stanziati per il decreto Sostegni 32 miliardi di euro per contributi a fondo perduto generalizzati, bonus 1000 euro Partite Iva, stagionali, autonomi e intermittenti, per la proroga della cassa integrazione Covid e il blocco dei licenziamenti, per il rifinanziamento del Reddito di cittadinanza ed emergenza, della Naspi e Dis-Coll e per la pace fiscale 2021, con rottamazione quater e nuovo saldo e stralcio delle cartelle esattoriali con il condono di 60 milioni di atti.

Proprio su questo ultimo capitolo si registrano le ultime pressioni sul governo, con la speranza del centrodestra di riuscire ad alzare l’importo massimo di cancellazione totale delle cartelle esattoriali. Per il momento sembra sia fissato a 5 mila euro per gli atti relativi agli anni che vanno dal 2000 al 2015 con i leghisti che sperano possa arrivare sino a 10 mila euro.

Tra le ultimissime novità ci sono anche le nuove fasce di indennizzo per i contributi a fondo perduto, passate da tre a cinque, con rimborsi per le perdita media mensile pari al:

• 30% per le aziende fino a 100 mila euro di fatturato nel 2019;

• 25% fra 100 e 400 mila;

• 20% fra 400 e 1 milione;

• 15% fra 1 e 5 milioni;

• 10% fra 5 e 10 milioni.